targa,
1920 - 1920
Targa rettangolare munita di espansioni agli angoli, arricchita da borchie
- OGGETTO targa
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MATERIA E TECNICA
MARMO BIANCO
- AMBITO CULTURALE Bottega Romagnola
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Mazzolani
- INDIRIZZO corso Giuseppe Mazzini, 93, Faenza (RA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Targa in onore dei conti Mazzolani. Il palazzo comprende un avancorpo costituito da un portico a quattordici campate, ad archi ribassati di tipo tardogotico, con ghiere a fregi in rilievo di terracotta. Sul portico il piano corre con quattordici finestre leggermente archiacute contornate in cotto. L'interno del palazzo è quasi totalmente ricostruito in fasi moderne, senza particolare carattere. Per quanto riguarda le fasi storiche della sua sistemazione, il 1853 è l'anno in cui si addivenne alla depertinazione di ricostruire l'antico edificio riprendendo dal disegno tardogotico del portico antico. Dopo progetti non eseguiti di Giuseppe Magistreti di Imola e di Giuseppe Morri di Faenza, si scelse quello di Filippo Antolini, che contava il rifacimento imitativo e di completamento imitativo. Le colonne di pietra d'Istria non dovevano essere sostituite ad eccezione di una che era rotta. Può darsi che ciò sia avvenuto: si notano vari rappezzi. Non altrettanto dovette essere dei capitelli, i cui originali si ritiene si trovino ancora oggi depositati nel giardino di una villa privata presso la chiesa di Pergola. Completamente rifatti pure i cotti di contorno delle arcate, che ripetono forse i preesistenti, o sono imitazioni di altri che si trovano in vecchi edifici faentini (case cosiddette dei Manfredi in via Torricelli). I tondi nei pennacchi, forse rifatti, ricevettero gli stemmi (il cui elenco è nel Montanari), commissionati ai fratelli Salviotti, mentre il Collina si occupò dei contorni delle arcate del cornicione. L'architetto Conti si occupò del rifacimento interno; sospeso il lavoro dopo il 1859, esso venne ripreso dal 1868 circa al 1873, affidato, come sembra all'architetto comunale Ubaldini. Un'antica fotografia in Archivio Corbara - Castelbolognese, mostra lo stato di avanzamento dei lavori, ancora col grezzo delle finestre, cioè prima degli anni 1868-73. Si nota che il pilastro iniziale estremo verso nord, con semicolonna, è ancora in cotto invece che come ora in pietra d'Istria
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico non territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800025164
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1975
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- ISCRIZIONI QUESTO LORO STORICO PALAZZO/ UN DI SEDE DI SIGNORILI SPLENDIDEZZE/ IL CONTE PIETRO MAZZOLANI E LA/ CONSORTE CONTESSA MARIANNA RONDININI/ VOLLERO DONATO A MEZZO IL SECOLO XIX/ CON UN COSPICUO PATRIMONIO/ ALLE FANCIULLE DEL POPOLO ORFANE E POVERE/ PERCHE' DIVENTASSE SICURO RIFUGIO ALLA LORO GIOVINEZZA/ E SCUOLA EDUCATRICE DI OPEROSE DOMESTICHE VIRTU'/ LA COMMISSIONE AMMINISTRATIVA/ DEGLI ISTITUTI RIUNITI/ PER ATTO DI MEMORE GRATITUDINE POSE/ 1920 - a solchi - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0