San Procolo
scultura,
1494 - 1494
Buonarroti Michelangelo (1475/ 1564)
1475/ 1564
Figura intera a tutto tondo, ritta in piedi, frontale; il viso è glabro e incorniciato da chioma corta e mossa. Indossa corta veste stretta in vita da cintura, con orlo decorato; il manto è gettato sulla spalla sinistra, e trattenuto dalla mano sinistra, e scende dietro in fitte pieghe. La mano destra è sollevata all'altezza del fianco e doveva originariamente reggere la scure (o una palma) ora mancante. Base quadrangolare su rotolo marmoreo
- OGGETTO scultura
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ATTRIBUZIONI
Buonarroti Michelangelo (1475/ 1564): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Basilica di S. Domenico
- INDIRIZZO piazza S. Domenico, 13, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La scultura appartiene al complesso del coronamento dell'arca, commissionata a Niccolò "de Apulia" nel 1469 e messa in opera il 16 luglio 1473. All'opera mancavano alcune statuette previste dal contratto. Il san Petronio, il san Procolo e l'angelo portacandelabro posto a destra furono eseguiti dal giovane Michelangelo che, fuggito da Firenze, si trovava a Bologna dall'ottobre del 1494 presso Giovanni Francesco Aldrovandi. Gnudi suppone che Niccolò sia tornato a lavorare all'arca dopo la sua messa in opera e che questa rimase incompiuta a causa della morte dello scultore (1494). Le antiche notizie precisano che Michelangelo lavorò "nelli panni" del san Petronio e dunque, portò a termine un lavoro iniziato da Nicolò. Nel progetto originario avrebbe dovuto essere rappresentatato San Tommaso d'Aquino che fu poi mutato in San Procolo. Nell'atteggiarsi delle membra e nell'espressione concentrata del viso la scultura prelude al David
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800024759
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1983
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1997
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0