Madonna addolorata adorata da due padri gesuiti
dipinto,
Modigliani Livio Detto Livio Da Forlì (attribuito)
notizie 1561-1606
Il dipinto è a formato rettangolare, racchiuso entro una grossa cornice d'ebano, modanata su più livelli verso l'interno. La Madonna, a mezza figura, frontale, tiene il capo reclinato sulla spalla destra; una spada è infissa sul cuore. Alle sue spalle vi sono due angeli, che sorreggono chiodi e un bastone, simboli della Passione. In primo piano due padri gesuiti recano in offerta cuori fiammeggianti e altri simboli della Passione
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Modigliani Livio Detto Livio Da Forlì (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Forlì (FC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è stato reso noto da Filippini Baldani (1942) come opera di Livio Modigliani e tale riferimento è stato ripreso in sede di revisione (1981), allorché è stato avvicinato per datazione alla tela raffigurante San Valeriano in atto di predicare ai soldati romani della Pinacoteca Civica di Forlì. Sulla base di quanto riportato da Filippini Baldani, la scheda riferisce altresì come il dipinto in predicato venne probabilmente portato in Equador (specificatamente nella città di Quito) dai gesuiti forlivesi (per i quali i Modigliani lavorarono in più occasioni), da cui tornò nel 1767 a causa dell'espulsione dei membri della Compagnia di Gesù, come riportato in uno scritto di padre Andrea Michelini citato da Filippini Baldani. Dal convento forlivese dei gesuiti passò poi a quello del Corpus Domini nel 1773, su iniziativa - si può presumere - di padre Michelini, esponente dell'ordine che all'epoca era assai legato alla comunità delle monache. L'iconografia, distinta dal rilievo conferito agli Arma Christi e al Sacro Cuore di Gesù, è prettamente gesuita e si confà alle immagini prodotte per il monastero tra il terzo e l'ultimo quarto del Settecento. L'attribuzione a Modigliani, non ripresa negli studi sul pittore di Colombi Ferretti e Viroli, viene tuttavia mantenuta con riserva
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800019760
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1973
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1981
2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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