Altare a sezione trapezoidale, con base minore in basso, limitato ai fianchi da due modiglioni che inquadrano il paliotto, decorato a fregi in piccolo rilievo con steli intrecciati, sottili foglie e festoni. Ai lati si alzano, da alti zoccoli parallelepipedi, due colonne lisce, legate a mezzo da anello rilevato fra fregi e festoni. Trabeazione plurimodanata retta da capitelli compositi: al centro grande cartella a ricci e foglie con due testine alate. Frontone spezzato: ai due estremi siedono due angioletti a tutto tondo, opposti, che affiancano la cimasa terminale, a centina curva ribassata, con festoni fitomorfi e finestra centrale. In stucco di calce e mattoni

  • OGGETTO altare
  • MATERIA E TECNICA Stucco
  • AMBITO CULTURALE Bottega Ticinese
  • LOCALIZZAZIONE Faenza (RA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Opera di anonimo plasticatore, forse ticinese, di buona scuola settecentesca. La cappella Bonaccorsi, già presente nell'antica forma della chiesa, fu riedificata nel 1730, per iniziativa dell'abate Vincenzo Guasconti. Originariamente l'altare era spostato verso oriente, dove oggi si trova, murato nella volta della navata laterale, il tondo con lo stemma Bonaccorsi, datato 1520; fu spostato in ottemperanza alla nuova pianta del monastero, ordinata nel 1640 dal p. Pier Damiani Castellani, che prevedeva in quel sito la sacrestia. E' qui racchiusa la pala dipinta dal Sacchi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800017966
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 1976
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE