Madonna dell'Umiltà
dipinto,
1390 - 1399
Affresco staccato. Il frammento è stato trasferito su tela e collocato su un telaio in legno, su cui tuttora si trova
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Scannabecchi Lippo Detto Lippo Di Dalmasio (attribuito): ESECUZIONE
- LOCALIZZAZIONE Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta di un dipinto murale scoperto casualmente e staccato da una parete dalla stessa villa nel 1945, dopo che un bombardamento degli ultimi giorni di guerra l'aveva gravemente danneggiato. L'attribuzione a Lippo, controllata oralmente da Guido Zucchini, necessita di ulteriori indagini. Si tratta comunque di opera databile verso la fine del Trecento e pienamente inserita nel gusto tardogotico quale si esprimeva a Bologna nel cantiere di S. Petronio. La Madonna, inserita in una mandorla di luce, allatta il Bambino, e probabilmente è seduta a terra o su un cuscino secondo l'iconografia tipica della "Madonna dell'Umiltà", particolarmente diffusa nel Trecento e nella stessa attività di Lippo. Sulla destra un frammentario S. Antonio, a sinistra S. Giovanni, entrambi protettori dei pellegrini e degli ospedali, fanno pensare ad un possibile rapporto con la probabile antica destinazione dell'edificio attuale a luogo di sosta lungo la via per la Toscana
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800015346
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1993
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DATA DI AGGIORNAMENTO
Albonico
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0