Parlan l'Opre di lui, Se non l'Imago
stampa di invenzione
ca 1776 - ca 1777
Novelli Pietro Antonio (1729/ 1804)
1729/ 1804
Personaggi: Genio delle Belle Arti; genietti. Oggetti: Pergamene; tele; tavolozza; pennelli; compasso; sculture; tessuti; libri
- OGGETTO stampa di invenzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquaforte
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ATTRIBUZIONI
Novelli Pietro Antonio (1729/ 1804)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
- INDIRIZZO Via Balbi 10, Genova (GE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L’acquaforte in esame appare far parte dei fogli introduttivi concepiti per la Storia Pratica di Pittura e d’Intaglio, l’ampia raccolta grafica ideata da Giacomo Durazzo tra il 1776 e il 1784. L’impostazione visiva della stampa – con una frase lasciata in sospeso al margine inferiore, uno spazio ovale centrale vuoto e una porzione inferiore completamente bianca – suggerisce chiaramente che il foglio fosse destinato a essere completato con l’inserimento del ritratto e del nome di un artista, fungendo così da apertura a una sottosezione interna della raccolta. La sua struttura modulare e ripetibile ne indicherebbe un impiego operativo e adattabile, coerente con la logica classificatoria che caratterizza l’intero progetto. La stampa è firmata da Pietro Antonio Novelli come ideatore e disegnatore, mentre l’incisione è attribuita a un autore non ancora identificato, indicato dalla sigla “D.P.V. scul.”, probabilmente un collaboratore minore attivo nell'ambito della sua bottega. La cornice della stampa – comprensiva dell’ampio riquadro inferiore che avrebbe dovuto accogliere, presumibilmente, informazioni sul pittore – risulta applicata separatamente a collage. Il progetto durazziano si distingue, nel contesto collezionistico del secondo Settecento, per l’impostazione sistematica e per l’ambizione intellettuale che lo sorreggeva. La raccolta non si configurava come una semplice serie di stampe selezionate, ma come un apparato critico visivo, articolato per scuole, artisti e cronologie, destinato a documentare e trasmettere la storia dell’arte secondo criteri di ordinamento scientifico. Ogni sezione era accompagnata da allegorie, ritratti, schede e testi, spesso derivati da fonti erudite contemporanee, che ne rafforzavano l’impianto illustrativo e didattico. In tale contesto, l’incisione di Novelli trova piena coerenza funzionale: non solo per il linguaggio classicista e per l’apparato simbolico che ne articola la composizione, ma soprattutto per la sua capacità di integrare immagini, testo e memoria in una struttura grafica pensata per essere attivamente impiegata nella gestione della raccolta
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700380639
- NUMERO D'INVENTARIO PAL-GE.INV. 5723
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Reale di Genova
- ENTE SCHEDATORE Palazzo Reale di Genova
- ISCRIZIONI Entro la prima cornice: in fondo - Parlan l'Opre di lui, se non l'Imago - corsivo alto-basso -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0