culottes

culottes - manifattura romana (inizio XX)

Culottes in flanella di cotone bianca (piccolo operato natté quadrettato a motivi di tondi percorsi da linee a S in direzione contrapposta), lunga fino al ginocchio. La chiusura avviene sui lati con sovrapposizione dei lembi tramite bottoni in avorio tondi e asole (un bottone per parte) e tramite una fettuccia passante sul retro per stringere la vita. Sulla parte anteriore della vita vi è un inserto triangolare con plissettatura. Il cavallo è basso e la parte terminale della gamba è stretta a sbuffo con plissettatura e arricciato sul ginocchio grazie ad un alto nastro in seta verde acqua che corre entro una coulisse con finestre a giorno. La parte terminale è decorata da un volonat smerlato in tela di cotone leggera con orlo profilato a punto festone e a giorno con ricamo in bianco ad agrifogli a punto pieno. Sulla vita sul davanti appaiono le iniziali M.G.D ricamate in bianco a punto piano

  • OGGETTO culottes
  • MATERIA E TECNICA cotone
    flanella di cotone
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Romana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Via Balbi 10, Genova (GE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La culottes corrisponde per foggia e gusto alle forme di questo capo di biancheria femminile in uso tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento. Verso il 1890 infatti si assiste ad una semplificazione della biancheria femminile con l’accorciamento al ginocchio dei mutandoni, semplicemente abbinati al copribusto e/o alla camiciola da giorno. La forma dei mutandoni a sbuffo e fermati al ginocchio da nastri in colorati, abbinati a quelli dei copribusto coordinati è simile a quella rappresentata in una illustrazione francese di donna la toelette del 1915 pubblicata in Saint Laurent C. 1986, p. 150. Questo capo è parte del corredo nuziale di Margherita Gatti in Duodo. Il manufatto è stato realizzato in occasione del matrimonio celebrato il 15 giugno 1907 a Roma e fa parte dei capi “finissimi” commissionati alle “Zoccolette”, ragazze povere e orfane ospitate nel Conservatorio dei SS. Clemente e Crescentino (cfr. Silvana Vernazza in Cataldi Gallo M. 2005, pp. 77-80). Il manufatto è stato donato nel 2004 all’allora Soprintendenza per il patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico della Liguria dalla Signora Margherita Piccione Montaldo e, come altri capi di biancheria facenti parte della medesima donazione, è ornato dalla sigla ricamata con le iniziali della proprietaria/committente (“M.G.D.”)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Vestimenti antichi/contemporanei
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700378680
  • NUMERO D'INVENTARIO 861T
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Reale di Genova
  • ENTE SCHEDATORE Palazzo Spinola di Pellicceria
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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