Achille a Sciro
dipinto,
Badaracco Giuseppe Detto Sordo (1600 Ca./ 1657)
1600 ca./ 1657
dipinto
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Badaracco Giuseppe Detto Sordo (1600 Ca./ 1657): pittore
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera raffigura l’episodio del mito, con Achille ricoverato in vesti femminili dalla madre Teti alla corte di Licomede, e smascherato e risvegliato a moti virili e guerreschi dall’astuzia di Ulisse. Nella composizione, particolare rilievo è assegnato alla divertita esibizione della mercanzia che l'artista riesce a mettere in scena, con un attentissimo assortimento tutto seicentesco di gioie e mercerie che passa dalla cassettina del merciaio ambulante al cofano visibile in primo piano. Allievo di Andrea Ansaldo, del quale riprende con evidenza i modi nelle cose più giovanili, Badaracco soggiorna lungamente a Firenze, come attestano le fonti, presumibilmente nel corso del quarto decennio del Seicento. Rientrato in Liguria troverà committenti nelle due Riviere, soprattutto in quella di Ponente, e in Corsica. Nelle sue opere si colgono echi di Matteo Rosselli e di Giovanni Andrea De Ferrari: ma è soprattutto Fiasella, col suo colto eclettismo, a potergli essere opportunamente avvicinato. A caratterizzare in modo particolare le tele di Badaracco è l’insistito e virtuoso inserimento di veri e propri brani di natura morta nelle sue composizioni: metalli e tessuti in modo particolare. In questo senso, l’Achille a Sciro della collezione Zerbone costituisce la prova forse più felice del pittore
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700374370
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
- DATA DI COMPILAZIONE 2020
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0