calice, opera isolata - produzione romana (?) (primo quarto sec. XVII)
calice
1620 - 1620
PIEDE A SEZIONE CIRCOLARE, NODO A VASETTO E SOTTOCOPPA SBALZATI E CESELLATI. MOTIVI DECORATIVI: TESTE DI CHERUBINO, FESTONI DI FRUTTA SUL NODO E SUL SOTTOCOPPA, TESTE DI CHERUBINO ENTRO CARTELLE TRA MOTIVI VEGETALI EMERGENTI DAL FONDO PUNTINATO, SUL PIEDE
- OGGETTO calice
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MATERIA E TECNICA
argento/ cesellatura/ doratura/ fusione/ sbalzo
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MISURE
Diametro: 12.4
Altezza: 24.5
- AMBITO CULTURALE Produzione Romana
- LOCALIZZAZIONE Riomaggiore (SP)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE IL CALICE - PRIVO DI PUNZONE - RISULTA DONATO ALLA CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA DI RIOMAGGIORE NEL 1620 DA GIUSEPPE BONANNI (ISCRIZIONE SOTTO LA BASE, ACCOMPAGNATA DA ARMA ARALDICA), A QUELL'EPOCA AMMINISTRATORE DELLE FINANZE PAPALI A ROMA (COM. ORALE PARROCO). L'OGGETTO E' CARATTERIZZATO DAI MOTIVI DECORATIVI TIPICI DEL PRIMO QUARTO DEL SECOLO XVII, EVIDENTI NELLE TESTE DI CHERUBINO ALTERNATE A FESTONI DI FRUTTA NEL NODO E NEL SOTTOCOPPA, MENTRE SUL PIEDE SI INNESTANO TESTE DI CHERUBINO ENTRO CARTELLE, EMERGENTI DAL FONDO PUNTINATO. L'ATTIVITA' ROMANA DEL DONATORE INDUCE A SUPPORRE CHE IL CALICE SIA STATO REALIZZATO NELLA CITTA' LAZIALE NEL 1620, SU COMMISSIONE DEL RICCO ARISTOCRATICO DESIDEROSO DI FARNE DONO ALLA CHIESA DEL SUO PAESE D'ORIGINE, PROBABILMENTE IN OCCASIONE O A RICORDO DI UN RICONOSCIMENTO DI PARTICOLARE PRESTIGIO CONFERITOGLI IN TALE ANNO. IL CALICE E' MENZIONATO NELL'INVENTARIO PARROCCHIALE REDATTO NEL 1935 DA DON GREGORIO ZOLEZZI (P. 31)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700253262
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
- ISCRIZIONI ALL'INTERNO DELLA BASE - lettere capitali -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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