Dio Padre con Cristo in trono e colomba dello Spirito Santo

macchina processionale,

Macchina processionale con Dio Padre con Cristo in trono e colomba dello Spirito Santo

  • OGGETTO macchina processionale
  • AMBITO CULTURALE Ambito Ligure
  • LOCALIZZAZIONE Costarainera (IM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo gruppo scultoreo era probabilmente patrimonio della più antica confraternita esistente in Costarainera che aveva sede nell'oratorio della SS. trinità, posto accanto all'ex parrocchiale di sant'Antonio. La sua costruzione viene fatta risalire alla prima metà del '400. Esso è appena nominato nella visita del vescovo Mascardi (1585 circa) e nel "Sacro e vago giardinello (...)" del Paneri (1630 circa) che lo definiscono oratorio dei Disciplinati. L'edificio rimase in piedi fino ai primi decenni del '700: Matteo Vinzoni ne delineò chiaramente i muri perimetrali (A.S.G.; raccolta cartografica, b. 57221). Si può far risalire a quegli anni lo spostamento e la parziale dispersione degli oggetti ivi custoditi. Infatti nel '700 la confraternita trasferì la sede in un edificio appositamente costruito in paese, accanto alla chiea di San Giovanni Battista che stava assumendo le attribuzioni di parrocchiale per volere del reverendo Giovanni Battista Rainero. Il nuovo oratorio restò dedicato alla SS. Trinità sino al 1846. In tale anno il priore Giacomo Stefano Raineri organizzò la confraternita di San Carlo che elesse a propria sede l'oratorio della SS. Trinità, come attesta un "catalogus omnium sodalium societatis S. Caroli Borromei erectae in hac Ecclesia Sacrosanctae et Individuae Trinitatis, de mandato Ioannis Stephani Raineri in Priorem eiusdem Congregationis electi" custodito nell'archivio parrocchiale. Come spesso accade nei centri minori, anche a Costarainera si è conservata traccia di un'antica cassa facente parte del "theatrum sacrum" processionale delle confraternite. Un'interessante possibilità di confronto è data da un gruppo scultoreo figurante la SS. trinità ospitato nell'oratorio di Lavagna, sostituito nel 1733 da una monumentale cassa del Maragliano. L'oggetto dimostra anche un afflato "gotico" riconducibile a modelli della scultura inglese già riscontrati per taluni manufatti conservati nel Museo della cattedrale di Savona (cfr. in particolare la "Trinità" e tre "Apostoli"). La statica frontalità assieme alla semplicità arcaica della composizione confermano, nonostante le pesanti ridipinture, una datazione oscillante tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700207665
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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