SAN MARTINO
busto
post 1740 - ante 1760
Busto cavo nella parte posteriore, poggiante su sostegno a base rettangolare che si restringe verso l'alto con morbide profilature curvilinee, decorato a graffito ("grillage" sui lati della base e motivi fitomorfi sul sostegno). Il santo ha un elmo piumato, una corazza dallo scollo rettangolare decorata a fogliami e graffiti ed è avvolto da un manto dal bordo frangiato
- OGGETTO busto
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MATERIA E TECNICA
legno/ intaglio/ scultura/ doratura
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MISURE
Profondità: 20.5
Altezza: 92
Larghezza: 55
- AMBITO CULTURALE Produzione Genovese
- LOCALIZZAZIONE Genova (GE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Tipici componenti dell'arredo d'altare, il busto di San Martino, insieme a quello di Santa Rosalia, entrambi protettori della Confraternita, appaiono eseguiti dallo stesso artista, scultore dal linguaggio colto e raffinato che li esegue intorno alla metà del sec. XVIII. Realizzati probabilmente per l'altare maggiore (Salvi 1965, p. 23), sono esempi di una cultura figurativa aggiornata e informata circa le soluzioni adottate da modelli illustri (da Bernini all'Algardi). Un riscontro stringente si può trovare nei busti della parrocchiale di San Giovanni Battista a Chiavari che, anche se anteriori, dimostrano un simile impianto compositivo: dal sostegno alla argentatura commista alla doratura, dal panneggio trasversale all'accenno di movimento nel volto (Bulgarelli 1985, pp. 82-83)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700116564
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
- ISCRIZIONI NEL CARTIGLIO SOPRA IL DIPINTO - REMITTUNTUR ET EI PECCATA MUNDI/ QUONIAM DILEXIT MULTUM/ LUC.CAP 4 - lettere capitali -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0