ancona, elemento d'insieme di Oddone Pascale detto Pascale da Savigliano (sec. XVI)
L'ancona è costituita da una grande complesso architettonico e decorativo che fa da supporto e cornice alle parti pittoriche. Al centro entro un grande arco è raffigurata la scena del martirio di S. Caterina. La santa è posta al centro del quadro in ginocchio, le mani giunte al cielo e lo sguardo rivolto verso l'alto; indossa un vestito scuro con un manto rosso abbandonato sul retro del corpo e appoggiato al braccio sinistro. Ai lati della Santa sono raffigurate le due ruote del martirio; intorno al gruppocentrale, cinque figure di soldati a terra . Sulla sinistra, sul trono il re con due consiglieri assistono alla scena, in alto due angeli con la spada sguainata. Dalla Parte opposta popolani assistono al martirio. Nel pannello rettangoalre posto sulla cimasa è dipitna un a pietà . Ai lati della scena centrale in alto a sisnitra è raffigurato l'arcangelo Gabriele, mentre a destra si trova laVergine Annunziata. Più in basso, sullo stesso piano della scena centrale, ci sono gli apostoli Pietro ( a sinsitra 9 e Paolo ( a destra), all'interno dell'arco S. Domanico ( a sinistra) e San Benedetto ( a destra). Nella predella è rappresentata la dupplice scena della decapitazione della santa e degli angeli che trasportano il suop corpo sul monte Sinai
- OGGETTO ancona
-
ATTRIBUZIONI
Oddone Pascale Detto Pascale Da Savigliano (notizie 1513-1546)
- LOCALIZZAZIONE Finale Ligure (SV)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'ancona è stata dipinta nel 1533 ed eretta sulla'latre maggiore della chiesa di Santa Caterina dai MArchesi del Carretto. Fu trasferita nella colleggita di S. Biagio nel 1865 dopo la soppressione degli ordini ( li 14 marzo 1865 erano consegnate alla fabbriceria della parrocchiale di S. Biagio l'Ancona di S. Caterina e la pala della Madonna del Rosario ( verbale dell'archivio parrocchiale di S. biagio, ora in Archivio Vescovile di Savona( Castelnovi 1982, p. 48 nota C e D). L'autore dell'opera, che il Ratti ( 1970, p. 15) collega allo " stile dei Ollanda" viene segnalato dal Castelnovi - per comparazione con alcune sue opere certe ( la Pietà di Revello, l'Ancona di Staffarda, La Madonna del rosario eseguita nel 1535 per il S. Giovanni in Saluzzo) in Oddone Pascale da Savigliano, un pittore che si conosceva attivo nel saluzzese, ma che era del tutto ignoto in Liguria ( Castelnovi 1950, pp. 29-33). Il fatto che l'artista fosse, oltre che pittore, scultore, intagliatore e decoratore,spiega lo stretto legame esistente tra le parti dipinte, la struttura architettonica e la decorazione, spiega lo stretto legame esistente tra le parti dipinte, la struttura architettonica e la decorazione dell'ancona. La collocazione attuale toglie all'opera gran parte dell'effetto per stata pesnata ( in fondo alla navata maggiore della chiesa domenicana trecentesca). La data del 1533, ne fissa l'esecuzione immediatamente dopo quella dell'abbazzia di Staffarda, che reca le date 1531 e dello stesso 1533 ( Castelnovi 1950, p. 33). Per la presenza di questa data, lo stemma intagliato nella parte destra della predella ( cinque bande rosse in campo oro) è identificabile con quella di giovanni II del Carretto, in quel tempo titolare del feudo; quella a sinsitra, sormontata da emblemi vescovili e comitali, si direbbe di Ludovico suo zio , vescovo e cote di Cahrs, benefattore di questi domenicani ai quali, probablmente donò l'ancona( Castelnovi 1950, p. 33)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700037237
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
- DATA DI COMPILAZIONE 1987
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI Nella predella sul trono del re - MAXENTIUS IUST/CHATERINAM ROTIS CONFRIGIS -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0