episodi della vita di San Pietro
Il ciclo si presentava diviso in tre scene dedicate a S. Pietro intercalati dalla raffigurazone di tre finte statue dei Padri Santi della Chiesa. Le statue sono collocate in finte nicchie adornate lataralmente da due colonne lisce marmorizzate, terminanti in capitelli compositi dorati, che sorreggono una trabeazione spezzata. Al di sopra di esse si trova un fastigio impreziosito da un motivo a cartiglio profilato in oro, con un viso di cherubino dorato e da un vaso collocato su un piccolo piedistallo mistilineo, adornato da rami di foglie in oro che si trovano nella parte superiore del vaso stesso. Questa decorazione adorna le finestre trilobate che sovrastano ogni scena; ogni finestra è affrescata in rosa con inserti di pannelli mistilinei policromi all'interno, all'esterno è profilata da un bordo dorato. Ogni scena è inserita in una finta architettura costituita da una conice mistilinea modanata, decorata superiormente da un motivo a foglie e un volto d'angelo al centro, da cui si dipartono due rami di palma dipinti in oro
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Carrega Tommaso (1739/ 1821)
- LOCALIZZAZIONE Imperia (IM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'attribuzione a Maurizio Carrega e la datazione di questi dipinti è testimoniata da una delle "Annotazioni" di T.A. Gazo del 1827, poste nella sagrestia dell'Oratorio, siglata A.D. 1789. Essa dice: "[...]si dipinge al di dentro dal Sig. Tommaso Carrega di qui, e finalmente si rendono perfezionate tali opere nel 1790, [...]".Ulteriore conferma si ha in un libro dell'archivio in cui è scritto: "Carega Tomaso q.m Fr.co pittore1791. franco d'annatee morti in benemerenza d'aver dipinto il nro. Orat.o". Da questa annotazione si ricava che Tommaso dipinse l'Oratorio e in virtù di questo venne iscritto alla Confraternita nel 1791. Scarse le notizie su di lui, fornite da una nota nell'opera citata di Paoletti. Paoletti dice che Tommaso lavorò ad Andora, Col di Rodi, Tavole, Montaldo Ligure. Lavorò col padre Francesco e col figlio Maurizio in case signorili di Porto Maurizio; morì nel 1821. Stilisticamente si rifà al filone classico manierista del sec. XVIII, ciò è evidente nella struttura portante degli affreschi dell'Oratorio, nella struttura delle figure caratterizzate da una certa rigidità di movimento e di espressione.Il panneggio è molto contenuto, vi è mancanza di contrasto chiaroscurale, usa toni molto diluiti. Rispetto al figlio presenta una maggiore semplicità di struttura
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700021485-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
- DATA DI COMPILAZIONE 1979
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0