Galatea-Acqua. Galatea
affresco,
L'opera in oggetto, raffigura una donna - verosimilmente la ninfa Galatea - mentre, parzialmente coperta da un elaborato e leggero panno di colore verde, è seduta su un animale marino - forse un delfino - e con la mano destra tiene le sottili redini
- OGGETTO affresco
- AMBITO CULTURALE Ambito Veneto-friulano
- LOCALIZZAZIONE Valvasone Arzene (PN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo frammento, insieme agli altri tre facenti parte dello stesso ciclo, vennero staccati - già in cattivo stato di conservazione - dalle pareti di Villa Partenio nel 1966, a cura del Museo civico di San Vito al Tagliamento. Il ciclo, di ridotte dimensioni, riprende i soggetti delle quattro tele realizzate da Annibale, Ludovico e Agostino Carracci tra il 1590 e il 1592 per decorare uno dei soffitti di Palazzo dei Diamanti a Ferrara. Questi dipinti, raffiguranti i quattro elementi (Venere-aria, Plutone-fuoco, Flora-terra e Galatea-acqua), furono collocati nel palazzo nel 1593 e vi rimasero fino al 1598, quando vennero rimossi e trasportati a Mantova, dove vengono citati da fonti secentesche; in seguito i dipinti vennero sistemati nel palazzo ducale di Modena e qui l'artista francese Olivier Dauphin ne trasse delle incisioni. E' proprio dalle incisioni eseguite poco prima del 1600 dal Dauphin che si basano gli affreschi staccati da Villa Partenio i quali, eseguiti da un artista di formazione veneto-friulana tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo, rappresentano un interessante episodio della fortuna delle invenzioni bolognesi in territorio veneto-friulano
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0600179852
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia
- DATA DI COMPILAZIONE 2020
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0