Capitello
capitello corinzio,
Capitello in pietra calcarea d'aurisina che presenta una decorazione a foglie sovrapposte e intrecciate che nella parte più alta formano delle volute semicircolari. Il toro di base è scalpellato, il soprastante abaco è di forma quadrata e presenta superiormente il foro - stuccato - per l'alloggiamento del perno di ancoraggio. Il basamento, scolpito in un blocco separato, ha un doppio plinto ottagonale, sormontato da cavetto e doppio toro
- OGGETTO capitello corinzio
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MATERIA E TECNICA
pietra calcarea d'Aurisina/ scalpellatura
- AMBITO CULTURALE Ambito Veneto-friulano
- LOCALIZZAZIONE Povoletto (UD)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il capitello e basamento in oggetto, possono essere ritenuti per materiale costitutivo, dimensione e tipologia di lavorazione, come verosimilmente compatibili con altri capitelli già considerati parte del colonnato della Loggia del Lionello. La costruzione della Loggia ebbe inizio a seguito della caduta del Patriarcato di Aquileia, e alla conseguente annessione del Friuli al territorio posto sotto il dominio della Serenissima Repubblica di Venezia, nel 1420. Il 24 gennaio 1441, venne accolta la proposta del nobile Nicolò Savorgnan affinché a Udine venisse infine eretto un palazzo pubblico, incarico che venne affidato al magistro Cristoforo Orsini, architetto milanese già attivo a Venezia a Ca' d'Oro, a cui si affiancò il lapicida e architetto Bartolomeo Costa Sbardillini, al quale si può probabilmente ricondurre l'ideazione del capitello "a foiame". I lavori di costruzione, avviati non prima del 1448, subirono diverse modifiche nel corso del tempo fino all'assetto definitivo della loggia, che si delineò, in massima parte, dopo il 1642. I questa data venne assegnato al tagliapietra veneziano Pietro Bagatella l'incarico di realizzare, entro sei mesi, dodici colonne (con relativo capitello) identiche a quelle già presenti, così da preservare lo schema compositivo originale del colonnato con capitelli "a foiame". Tra il 19 e il 20 febbraio 1876 la loggia venne semidistrutta da un incendio che dissestò in buona parte anche le colonne del loggiato. Le operazioni di restauro, volte al ripristino del palazzo, comportarono la sostituzione di dieci delle diciannove colonne e, anche di parte dei capitelli, che vennero sostituiti da copie in pietra d'Istria, realizzati dallo scalpellino Giovanni Tonini. Con una nota del 23 aprile 1930 la Regia Soprintendenza alle opere d'antichità e d'arte di Trieste aveva chiesto al Municipio di Udine di trasportare in Castello "tutti i capitelli originali della Loggia del Lionello", all'epoca collocati in piazza Umberto I e utilizzati come sedili
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0600179774
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia
- DATA DI COMPILAZIONE 2020
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0