Iniziale "S" (Sant'Andrea). Sant'Andrea

miniatura 1500 - 1510

Iniziale "S[alve crux pretiosa]" (?), figurata con sant'Andrea che regge la croce. Scrittura con notazione musicale quadrata su tetragramma rosso; testo con scrittura di corpo inferiore

  • OGGETTO miniatura
  • MATERIA E TECNICA ORO
    pergamena/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Dai Libri Girolamo (bottega)
  • LOCALIZZAZIONE Museo degli affreschi G.B. Cavalcaselle
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’iniziale decorava l’antifona del "proprium" di sant’Andrea, come si rileva dalla parte di testo e dalla notazione musicale sul verso, ed è stata realizzata da un collaboratore che gravita intorno alla bottega dei Dai Libri. Confrontando la notazione musicale di questa lettera con quella delle altre iniziali del fondo di miniature del Museo di Castelvecchio, essa mostra una particolare lineazione che la isola ed esclude l’ipotesi che appartenesse un tempo ad uno dei codici da cui sono state ritagliate le altre. Il modulo della lettera è impreziosito da un’elegante foglia d’oro con tondi lungo i bordi, da cui emerge il corpo dal colore rosa scuro. Essa presenta numerosi rimandi alle caratteristiche segniche e cromatiche che connotano le iniziali realizzate dai Dai Libri (si veda, per esempio, la "S" miniata verso il 1490, già Londra, collezione di Lord Ward: Eberhardt 1986, p. 121): i tondi ai margini del campo dorato, le chiavi di volta dai corpi ovoidali in colore a contrasto, il corpo tubolare troncato, la decorazione con il motivo della mezza foglia d’acanto sezionata lungo l’asse centrale e l’uso di tonalità vivaci ed accese. Dal confronto con le iniziali prodotte dai due illustri miniatori veronesi, si notano però delle peculiarità stilistiche che testimoniano come il maestro imitatore sia attardato rispetto alle nuove convenzioni della bottega. Il segno marca i tratti di un volto che, ancora in linea con gli stilemi della miniatura gotica, sembra quasi asiatico, e sottolinea in particolare le guance, realizzate con un’ombra scura in prossimità dell’occhio, particolarità che si riscontra anche nell’opera di Francesco e di Girolamo. Il segno si dispiega poi a seguire le plastiche e virtuosistiche evoluzioni della veste del santo. Questi, in particolare, con la mano che sorregge la croce intersecata dal corpo della lettera, si staglia su un anonimo fondo blu, in una posa rigidamente frontale, assai lontana dalla visione laterale del santo in adorazione su uno sfondo di colline che ci presentano due iniziali di Girolamo Dai Libri, realizzate tra la fine del XV (Monaco, Staatliche Graphische Sammlung: Bauer-Eberhardt 1986, p. 155, fig. V.1) e l’inizio del XVI secolo (inv. 4365-1B1666). (da Cristina Franchini 2010, p. 346)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500736967
  • NUMERO D'INVENTARIO 6743
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
  • ENTE SCHEDATORE Comune di Verona
  • ISCRIZIONI sul verso - [Beatus Andreas orabat dice]ns Domine rex [aeternae gloria]e suscipe me pe(n)d[entem in patibolo] - gotica libraria -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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