Ritratto di un giovane con cappello piumato. Ritratto di un giovane con cappello piumato

dipinto ca 1650 - ca 1700

Pittura a olio su tavola

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Veneziano
  • ATTRIBUZIONI Della Vecchia Pietro (maniera)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Roverella
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Roverella
  • INDIRIZZO via Laurenti 8/10, Rovigo (RO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Bartoli (1973) menziona in Palazzo Silvestri “due quadretti assai belli esprimenti un giovane, e una giovane vestiti all’antica sul gusto di Giorgione” attribuendoli a Pietro della Vecchia. Rinaldo Silvestri (1794) li valuta due zecchini, senza riportare il nome nell’autore, mentre nell’inventario ottocentesco della collezione Silvestri sono documentati nella Sala come ritratti di due giovani abbigliati “alla Svizzera” del suddetto artista. Con la suddivisione dei dipinti seguita alla donazione Silvestri nel 1876, la giovane toccò in sorte al Seminario Vescovile, mentre il giovane all’Accademia dei Concordi. Fantelli (1985) ha declassato correttamente quest’ultimo a copia ottocentesca, per poi collocare il pendant (Romagnolo, Fantelli 2001) nella seconda metà del Settecento per l’impasto pittorico più debole e l’espressionismo pacato d attribuirlo allo stesso artista del ritratto maschile precedentemente considerato. Enrico Dal Pozzolo (comunicazione orale) suggerisce di anticiparne la datazione alla seconda metà del Seicento. Sebbene i due dipinti siano stati considerati un pendant, un’attenta osservazione induce la scrivente a ritenerle di mani differenti. Il giovane mostra infatti una maggiore attenzione fisionomica, alla stregua di un ritratto: lo sguardo penetrante rivolto verso lo spettatore, l’occhio infosssato inquadrato da sopraccigliari sporgenti, i baffetti e le sopraciglia irsute, definite da pennellate mimetiche, il rossore delle gote che sfuma dolcemente nel rosa dell’incarnato, le linee d’espressione causate da un accenno di sorriso, le labbra carnose tinte di rosso e lumeggiate che proiettano un’ombra che definisce il mento leggermente sporgente e arrossato, la canna nasale lievemente ingobbita. Allo stesso modo, le pennellate fluide e fuse del piumaggio, nonché le lumeggiature sul colletto, sono tutti elementi che non si ritrovano nel ritratto della giovane, che risulta molto più stereotipato, e che inducono a riconoscere un diverso esecutore. É quindi probabile che i due dipinti, realizzati da mani differenti, siano stati esposti en pendant in Palazzo Silvestri e da quel momento considerati come tali
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista pubblica/privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500730871
  • NUMERO D'INVENTARIO 326
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
  • ENTE SCHEDATORE Accademia dei Concordi
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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