Ritratto di militare

dipinto ca 1640 - ca 1660

Pittura ad olio su tela

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Veneto
  • ATTRIBUZIONI Forabosco Girolamo (maniera): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Roverella
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Roverella
  • INDIRIZZO via Laurenti 8/10, Rovigo (RO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Del dipinto non esiste alcuna menzione precedente a quella contenuta nell'inventario del 1930, seguita dalla citazione rintracciabile nelle guide della pinacoteca del 1931 e del 1953, in cui l'opera viene attribuita a Sebastiano Bombelli. Anche Romagnolo (1981) conferma la tradizione precedente, ulteriormente corroborata a suo parere dal fatto che Bartoli (1793), nel descrivere il “Triplice ritratto” del friulano oggi alla Pinacoteca del Seminario, faccia riferimento anche ad un altro “Ritratto d’uomo grave sbarbato” (p. 254) del medesimo artista. Fantelli (1985) non è concorde né nel riconoscimento di quel quadro nel presente dipinto dei Concordi né per quanto riguarda l’attribuzione al Bombelli, che declassa ai modi. Con una comunicazione orale, Pallucchini suggeriva un accostamento ai maestri nordici a cui Sebastiano si ispirò, quali Kupezky e Adler. Chi scrive sostiene la medesima posizione: sebbene non si possa che riferire alla mano di un pittore veneto, il ritratto ricorda vagamente modelli nordici, comprensivi anche degli esiti di Nicolas Regnier. In via d’ipotesi, si possono scorgere richiami alla produzione ritrattistica e allo stile del veneziano Girolamo Forabosco: la pennellata che costruisce volto e capelli, anzitutto, trova numerose somiglianze con opere quali “Davide con la testa di Golia” delle collezioni reali del Liechtenstein o altre versioni, come quella del Palmer Museum of Art, negli Stati Uniti (tutti datati variabilmente tra il 1650 e il 1670). Una certa assonanza si coglie anche con il “Ritratto di giovane donna” detta "la Menichina" di Palazzo Barberini (per l’impostazione) e il “Ritratto di gentiluomo con grappolo d’uva”, attualmente presso Waddesdon Manor (National Trust) (per l’esecuzione). I rimandi fino a qui delineati non permettono una datazione circoscritta
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista pubblica/privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500730589
  • NUMERO D'INVENTARIO 339
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
  • ENTE SCHEDATORE Accademia dei Concordi
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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