Il sogno dei malati. visione onirica

dipinto,

Al centro del dipinto vi è un letto con tre figure di malati addormentati; sulla destra una figura che con il braccio cinge i dormienti. A dividerli una porta chiodata. Sulla sinistra fa la sua apparizione una figura evanescente avvolta in un mantello. Sullo sfondo un cielo blu con una candida luna

  • OGGETTO dipinto
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italiano Ambito Francese
  • ATTRIBUZIONI Fiumi, Lionello (1894-1973): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria d'Arte Moderna Achille Forti
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo della Ragione
  • INDIRIZZO cortile Mercato Vecchio, 6, Verona (VR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE 1. 'Il sogno dei malati' è una delle sette opere presenti nella villa di famiglia di Lionello Fiumi a Roverchiara che Beatrice Magnani Fiumi, vedova del poeta, esclude, nel suo testamento (2 gennaio 1979), dall'eredità a favore dei nipoti e destina invece al Centro Internazionale Lionello Fiumi di Verona. E' la stessa Beatrice, sempre nel testamento, ad attribuire la paternità del dipinto a Lionello Fiumi. 2. Per un profilo biografico esauriente su Lionello Fiumi si rimanda a: Lionello Fiumi, 'Opere poetiche', a cura di Beatrice Magnani Fiumi e Gian Paolo Marchi, Verona, 1994; Riccardo D'Anna (a cura di), 'FIUMI, Lionello', in 'Dizionario Biografico degli Italiani', Roma, Istituto per l'Enciclopedia Italiana Treccani, 1997, Vol. 48, pp. 258-260; Agostino Contò, 'Rovereto in Europa: Lionello Fiumi', in 'Rovereto in Italia dall’irredentismo agli anni del fascismo', a cura di Mario Allegri, Atti del seminario di studio, Rovereto, 2002 2. Il Centro Studi Internazionale Lionello Fiumi viene fondato per volontà di Beatrice Magnani Fiumi e inaugurato, nel marzo 1976 con sede in via Anfiteatro 9, nell'abitazione dove il poeta, morto nel 1973, trascorre gli ultimi anni della sua vita. Il Centro aveva come scopo quello di promuovere studi su Fiumi, indire concorsi di respiro internazionale e pubblicare l'intero suo corpus di opere: poesie, prose, saggi critici, articoli. Beatrice Magnani Fiumi, dispone, tramite lascito testamentario, che alla sua morte, avvenuta nel 1979, il Centro sia destinato al Comune di Verona. Fino al 1991 è affidato dal Comune alla cura scientifica del prof. Gian Paolo Marchi, responsabile dell'edizione dell'opera omnia di Fiumi e in seguito, dando attuazione a quanto disposto dalle delibere di accettazione del lascito, è assegnato alla direzione della Biblioteca Civica di Verona. Il patrimonio donato al Comune comprende libri, riviste, lettere, documenti, ma anche mobili, dipinti, sculture, disegni e stampe appartenuti a Fiumi. Oggi, in base alle specifiche competenze, questi beni sono stati trasferiti dalla sede di Via Anfiteatro rispettivamente alla Biblioteca Civica - dove il 12 aprile 2019 è stata inaugurata la Sala Fiumi - e alla Galleria d’Arte Moderna Achille Forti di Verona, che ne custodisce le opere d’arte. Il trasloco delle opere in museo ha inizio nel 2014 - quando alcuni dipinti vengono esposti in occasione della mostra inaugurale della sede di Palazzo della Ragione 'Verona 1840-1940' - e si conclude nel 2019
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500726136
  • NUMERO D'INVENTARIO 19706-1C3245
  • ENTE SCHEDATORE Comune di Verona
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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