Lionello Fiumi alla scrivania. ritratto maschile
dipinto,
Gherardi, Odoardo (1898-1985)
1898-1985
Lionello Fiumi è ritratto nel suo studio, seduto al la scrivania con una penna in mano, nell'atto di vergare un foglio bianco. Altri fogli, una conchiglia, un calamaio e un mappamondo sono disposti sulla scrivania. Sullo sfondo, attraverso una finestra a due arcate, si apre una veduta su Verona con il Ponte Pietra e il colle di Castel S. Pietro
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ applicazione su pannello, pastello, tecnica mista
- AMBITO CULTURALE Ambito Italiano Ambito Francese
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ATTRIBUZIONI
Gherardi, Odoardo (1898-1985): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Biblioteca Civica di Verona
- INDIRIZZO Via Cappello, 43, Verona (VR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE 1. 'Lionello Fiumi alla scrivania' è una delle sette opere conservate nella villa di famiglia di Lionello Fiumi a Roverchiara che, nel suo testamento (2 gennaio 1979), Beatrice Magnani Fiumi, vedova del poeta, esclude dall'eredità a favore dei nipoti e destina invece al Centro Internazionale Lionello Fiumi di Verona. 2. Si riporta la scheda espositiva redatta dalla Galleria d'Arte Moderna Achille Forti di Verona: Odoardo Gherardi, 'Lionello Fiumi alla scrivania' --Odoardo Gherardi nasce a Parma, dove compie i suoi studi con i maestri Paolo Baratta e Daniele Strobel. Nel 1925 si reca in Francia in cerca di fortuna, accolto a Parigi dal pittore concittadino Lionello Bonamici. La sua permanenza nella capitale francese si concluderà bruscamente nel giugno del 1940: arrestato e internato nel campo di concentramento del Vernet-D'Ariège, viene rimpatriato. Artista raffinato ed elegante, Gherardi trova un suo posto all'interno della famosa Ecole de Paris, mantenendo una cifra stilistica propria legata alla tradizione, che per certi aspetti si allontana dalle tendenze più ardite che animano l'inquieto mondo artistico parigino di quegli anni. Ed è proprio nella capitale francese che l'artista parmense conosce Lionello Fiumi. Il rapporto di stima e profonda amicizia che lega il pittore e il poeta è testimoniato dall'intensa corrispondenza, iniziata dopo il loro rientro da Parigi. Fiumi lo definisce un artista di altissima sensibilità, ne sottolinea il carattere “italianissimo, che allea al senso della composizione, la ricerca del volume e la dovizia della gamma cromatica”. La sua pittura è espressione di un quieto mondo poetico, creato con abile perfezione tecnica. La sua maestria nello studio della figura umana lo porta ad essere un ritrattista elegante: si distingue per la delicata abilità nel comprendere, nella verosimiglianza, il carattere dei modelli. Lionello Fiumi viene dipinto in un'atmosfera nobile e aristocratica. La composizione è accuratissima, l'attenzione descrittiva è tutta dedicata al poeta, ritratto in primo piano, in posa composta, con un'espressione attenta e seria. La scena si apre su una veduta di invenzione con Ponte Pietra e il colle di Castel San Pietro, che lega simbolicamente il poeta alla sua città. L'atteggiamento distinto di Fiumi è accentuato dal vestito elegante e dalla posizione operosa delle mani. La parete sullo sfondo, che delimita lo spazio raccolto dello scrittoio, riprende l'abito, i cui toni sono accordati con una finissima gamma cromatica, in equilibrio con il bagliore assolato che invade la stanza. I colori morbidi e tenui danno alla composizione un tono di pacata serenità
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500726121
- NUMERO D'INVENTARIO 51659-1C4207
- ENTE SCHEDATORE Comune di Verona
- DATA DI COMPILAZIONE 2023
- ISCRIZIONI in alto, a sinistra - Gherardi/o - Gherardi, Odoardo - a pastello - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0