Palazzo delle Prigioni
disegno architettonico,
Biondetti Ditta (sec. Xix)
sec. XIX
Il bene si presenta come un fascicolo composto da otto fogli da 46x33cm di color avorio piegati a metà e rilegati. Per questo motivo, quindi, dopo la copertina, si susseguono sette pagine bianche (ovvero la metà sinistra di ogni foglio intero) e solo le ultime otto facciate presentano una rappresentazione grafica. I materiali utilizzati sono: carta come supporto; matita e pennino ad inchiostro nero e rosso per l’esecuzione del disegno; solo talvolta viene usato l’acquerello per porre in evidenza le zone su cui insistono i lavori. I margini di tutti i fogli sono strappati in maniera irregolare e alcuni disegni presentano delle macchie brune sulla superficie
- OGGETTO disegno architettonico
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MATERIA E TECNICA
carta avorio/ matita, inchiostro a penna, acquerellatura
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ATTRIBUZIONI
Biondetti Ditta (sec. Xix)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Ducale
- INDIRIZZO S. Marco, 1, Venezia (VE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il bene si presenta come un fascicolo rilegato con uno spago dal titolo “Imprese riduzioni delle Carceri Criminali e riparo del tetto plumbeo”. La maggior parte delle informazioni generali risultano essere uguali per tutti i documenti: la datazione, anche se specificata esclusivamente sul primo foglio di copertina, risale al 13 dicembre 1851; la grandezza di ogni facciata è di 23x33 cm in quanto il fascicolo si compone di otto diversi fogli di dimensione 46x33 cm che, una volta piegati a metà e rilegati, dimezzano lo spazio utile per il disegno. Per questo motivo, quindi, dopo la copertina, si susseguono sette pagine bianche (ovvero la metà sinistra di ogni foglio intero) e solo le ultime otto facciate presentano una rappresentazione grafica. I materiali utilizzati sono: carta come supporto; matita e pennino ad inchiostro nero e rosso per l’esecuzione del disegno; solo talvolta viene usato l’acquerello per porre in evidenza le zone su cui insistono i lavori. Altri elementi sono ancora desumibili dalla copertina del fascicolo: il titolo riportato precedentemente e redatto con inchiostro si limita ad evidenziare l’oggetto del plico e la data con un’ulteriore precisazione sul carattere di “Prime note” che i disegni presenti costituiscono. Questa sembra l’indicazione più coerente rispetto all’epoca e alla fattura, ma diverse altre scritte appaiono sulla stessa pagina. Un altro piccolo paragrafo, questa volta tracciato ad inchiostro rosso (parzialmente illeggibile) aggiunge delle indicazioni sull'attribuzione del lavoro all’impresa Biondetti Per quanto riguarda, invece, la consistenza, la scritta ad inchiostro rosso parla di “disegni N° 10” identificabili attraverso i numeri di protocollo che vanno dal 106 al 115. Tale indicazione porta ad includere come parte dell’intervento descritto dal fascicolo altri due disegni sciolti
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500725324-0
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0