Madonna con il bambino. Madonna con Bambino
dipinto
1790 - 1810
Caroto Giovanni (maniera)
1488 ca./ 1566 ca
Il dipinto raffigura la Madonna con Gesù bambino in braccio. Alle loro spalle, un cespuglio di alloro. Sullo sfondo a destra un paesaggio collinare con due cavalieri che si allontanano
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Caroto Giovanni (maniera)
- LOCALIZZAZIONE Museo degli affreschi G.B. Cavalcaselle
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Come attesta il catalogo del Museo del 1865, il dipinto proviene dalla chiesa di San Bernardino e può essere identificato con quella «Vergine con bambino in braccio» menzionata nelle guide ottocentesche di Verona sopra la mensa d'altare della cappella della Croce, già della famiglia Avanzi e poi della famiglia Della Torre (Dalla Rosa 1803, ed. 1996, p. 24). Esso era collocato al centro della predella del "Polittico della Passione", costituita da sei tavole con figure di santi a mezzo busto di Francesco Morone e di Paolo Morando, di dimensioni prossime alla nostra tela (nn. inv. 1398-1B0294,1399-1B0293,1400-1B0292,1401-1B0295). Attualmente, lo spazio centrale della predella presenta una "Dormitio Virginis" della fine del diciassettesimo secolo. La tela è una copia della parte centrale della pala eseguita nel 1514 da Giovanni Caroto per la chiesa di San Giovanni in Fonte, raffigurante la "Madonna con il bambino, i santi Dionigi e Stefano e il ritratto di don Stefano Bellosio", attualmente in deposito temporaneo presso il Museo Canonicale (Guzzo 2004, pp. 55-56 n. 19). Dalla composizione originale, l'ignoto autore riprese fedelmente il gruppo centrale con la vegetazione retrostante e citò anche le due figure di cavalieri sulla destra e le colline sullo sfondo. Come osservato da Maria Signori (2010, p. 483), alcune imprecisioni nella realizzazione e la materia piatta e sorda rivelano una personalità artistica assai modesta, non chiaramente identificabile e forse riconducibile a un ambiente accademico. Con maggiore precisione, la studiosa circoscriveva, invece, l’ambito cronologico di esecuzione. Dalla lettura delle descrizioni ottocentesche della cappella, tra cui quelle presenti nelle "Vite" di Bartolomeo Dal Pozzo (1718) e nell'"Indicazione" di Giuseppe Marini (1797), non si ricava alcuna informazione circa il nostro dipinto che viene ricordato per la prima volta solo nel 1803 nel "Catastico" di Saverio Dalla Rosa. Si può dunque ipotizzare che la "Madonna con il bambino" sia stata dipinta e collocata nella cappella della Croce a cavallo tra diciottesimo e diciannovesimo secolo, e più precisamente tra il 1797 e il 1803, per poi essere trasportata durante l’occupazione austriaca, nel 1851, assieme agli altri dipinti che arredavano la chiesa, nei locali della Pinacoteca civica, dapprima alla Loggia del Consiglio, poi, nel 1857, a palazzo Pompei. (da Maria Signori 2010, p. 483)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500717693
- NUMERO D'INVENTARIO 6532
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
- ENTE SCHEDATORE Comune di Verona
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0