Fra Giovanni da Schio. Fra Giovanni da Schio

dipinto 1500 - 1599

Frate domenicano identificato con fra Giovanni da Schio (o da Vicenza), grazie all'iscrizione in caratteri gotici che compare sul rotolo che sta mostrando dal pulpito ligneo; l'arco trilobato, nella parte alta del dipinto, ospita uno stendando quadrato con le insegne del Comune di Verona, e otto vessilli spiegati di varia dimensione, disposti a scalare, quattro per parte. La fronte del pulpito è coperta da un drappo rosso su cui è presente l'immagine del Cristo crocifisso circondato dai simboli dei quattro evangelisti. Sotto il pulpito assistono vari personaggi: tra i volti è possibile riconoscere il patriarca di Aquileia per il copricapo vescovile

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • AMBITO CULTURALE Ambito Veneto
  • LOCALIZZAZIONE Museo degli affreschi G.B. Cavalcaselle
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tavola, che nella scheda cartacea del Museo era definita "falsa", risulta inedita fino al 2010, quando è stata pubblicata da Tiziana Franco che ne ha riconosciuto, a partire dalla lettura dell’iscrizione, il soggetto proponendo su base stilistica una datazione al XVI secolo e una attribuzione all’ambito veneto. Si tratta di un dipinto che fa memoria della cosiddetta “pace di Paquara” che prende il nome dalla località, sulla riva destra dell’Adige, dove, il 28 agosto 1233, si svolse una grande assemblea pubblica voluta dal domenicano fra Giovanni da Vicenza per un ambizioso progetto di pacificazione, alla presenza della più alte gerarchie laiche ed ecclesiastiche della regione. All’incontro erano presenti il patriarca di Aquileia, che nella tavola si riconosce tra le diverse teste di personaggi in quella che indossa il copricapo vescovile, Ezzelino da Romano (che nel dipinto mostra sul petto l’aquila), Rizzardo da San Bonifacio e Rinaldo, figlio di Azzo d’Este. La studiosa ha anche ipotizzato una provenienza dal complesso convenutale domenicano di Santa Anastasia di Verona, visto che dal Cinquecento questo era diventato un luogo di riferimento importante per l’identità civica veronese
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500717507
  • NUMERO D'INVENTARIO 6554
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
  • ENTE SCHEDATORE Comune di Verona
  • ISCRIZIONI nel cartiglio retto da fra Giovanni da Schio - IN NOMINE SANCTAE ET INDIVIDUAE TRINITATIS / FRATRES IOANES DIVINI FAVENTE CLEMENTIA ET / VOTO CIVIUM D(OMINU)S VERONENSIUM RIZZARDUS CO(ME)S / OPIDI SANCTIBONIFACII RINALDUS M(ARC)H(I)O ESTENSIS ET / DUX MILITAE CIVITATUM FEDERATARUM EZELINUS / A ROMANO CAP(ITANEU)S GHIBELINORUM SUPLICANTES UT P(A)X / PERPETUA A DEO CONCEDATUR POPULIS VERONENSI / PADUANI VICENTINI MANTUANI TERVISIANI FERRARENSI BRIX(IENSI) - gotico -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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