Madonna annunciata. Madonna annunciata

dipinto murale 1400 - 1424

Entro una tavola cuspidata la Madonna siede all'interno di un vano architettonico, intenta alla lettura

  • OGGETTO dipinto murale
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Arvari Ranuccio (cerchia)
  • LOCALIZZAZIONE Museo degli affreschi G.B. Cavalcaselle
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La piccola tavola cuspidata, acquistata nel 1909 da Enrico Carrara, si trovava probabilmente, insieme al disperso "Angelo annunciante", ai lati del registro superiore di un dossale in forma di polittico, come, per citare due esempi conservati in Castelvecchio, nel "Polittico della Trinità" di Turone (inv. 144-1B0355) o nell'"Ancona Fracanzani" (inv. 200-1B0374). L'opera trova significativi riscontri nell'attività di Ranuccio Arvari (Andrea De Marchi, comunicazione orale), pittore veronese a cui si attribuiscono con sicurezza due tavole, rese note da Trecca (1909) e Fiocco (1912) e dipinte per il circondario di Legnago (cfr. Cuppini 1969, pp. 328-330; Lucco 1989, p. 341; Moench Scherer 1989, p. 153). Pittore assai singolare e dai contorni ancora incerti, a cui vengono comunemente attribuiti anche una tavola con la "Madonna con bambino" conservata nella chiesa di San Pietro di Bardolino (Cuppini 1969; Moenche Scherer 1989) e, in modo meno convincente, l'affresco dell'abate Capelli in San Zeno (Cuppini 1969), Ranuccio Arvari dovette formarsi in ambito altichieresco, pur mantenendo una sua linea autonoma, non priva di nostalgie trecentesche e di stilemi arcaici. Alla prima attività dell'artista è possibile, secondo Cristina Guarnieri (2010), attribuire anche una piccola tavola con la "Crocifissione", conservata in una collezione privata parigina, che comparve alla mostra veronese del 1958 "Da Altichiero a Pisanello" (cat. 6, tav. XII). La cornice falsa, che riprendeva l'originario andamento trilobato, è stata rimossa nel restauro del 2001
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500717492
  • NUMERO D'INVENTARIO 145
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
  • ENTE SCHEDATORE Comune di Verona
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1400 - 1424

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'