Busti di profeti. Busti di profeti

dipinto murale 1385 - 1385
Altichiero (bottega)
notizie 1365/ 1393

Nell'arco è raffigurata Maria Vergine incoronata che intercede con il Figlio presso il Padre in favore del committente, Aventino Fracastoro, inginocchiato a sinistra, in vesti rosse. Angeli musicanti, con la viola a destra e l'organo a sinistra, circondano il trono a tre pareti e il drappo alle spalle dell'Eterno. Nell'ogiva del sottarco, entro cornici cosmatesche, sono raffigurati quattro profeti

  • OGGETTO dipinto murale
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a affresco
  • ATTRIBUZIONI Altichiero (bottega)
  • LOCALIZZAZIONE Museo di Castelvecchio
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Staccati nel 1958 dal sottarco e dall'arco della tomba di Aventino Fracastoro, sulla facciata della chiesa di San Fermo Maggiore a Verona, con gli strati di intonachino di supporto (invv. 25594-1B3792, 25595-1B3793, 25596-1B3794), l'insieme costituisce un "unicum" di indubbio interesse per l'eredità di Altichiero da Zevio, per la tecnica esecutiva e per la grafica veronese della fine del XIV secolo. Gli affreschi furono riprodotti da Pietro Nanin tra i "Disegni di varie dipinture a fresco" del 1864 in una litografia utile a risarcire le parti mancanti (riprodotta in Piccoli 2010, fig. 103 a p. 116). Un'iconografia come quella in esame si afferma nella pittura veronese e padovana degli ultimi tre decenni del Trecento e trova poi nella generazione successiva una fortuna notevole e uno sviluppo dimensionale con l'aggiunta dei cori angelici e degli apostoli; l'eredità del soggetto è portata avanti in particolare dall'affresco di Martino da Verona in Santo Stefano per le caratteristiche del trono (Ericani 2010). Le pitture murali devono essere messe in relazione cronologica con l'iscrizione posizionata sotto il sarcofago, che colloca nel novembre del 1385 la morte del celebre astrologo, naturalista e archiatra della corte scaligera (Biadego 1915-1916, pp. 571-572): di lì a poco veniva probabilmente predisposto il suo monumento funebre, la cui parte scultorea ancor oggi si trova “in situ”. L'affresco, malamente leggibile per i gravi danni subiti dall'esposizione alle intemperie e dal successivo stacco, sembra eseguito con numerose ripassature a secco; l'analisi dei disegni conferma che l'ideazione del dipinto spetta ad Altichiero nel suo tardo periodo veronese, mentre la realizzazione della pittura murale deve riferirsi a un suo allievo come dimostra il confronto con l’”Incoronazione della Vergine” sulla parete meridionale dell’oratorio padovano di San Giorgio (Ericani 2010; Piccoli 2010, p. 117)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500715128
  • NUMERO D'INVENTARIO 25593
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
  • ENTE SCHEDATORE Comune di Verona
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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