Rivolta. uomo incatenato e coperto di cellophane
manifesto pubblicitario,
2009 - 2009
Lettura iconografica: figura maschile; uomo; catene; cellophane. Categoria merceologica/tipo evento: tempo libero; centro sociale; manifestazioni culturali; conferenze. Nomi: Dal Welfare al controllo; Centro Sociale Rivolta; Sandro Simionato; Gianfranco Bettin; Riduzione del danno; Free woman project; Senza Dimora; Paola Bassetto; Legge Fini Giovanardi; Eluana Englaro. Luoghi: Venezia; Mestre
- OGGETTO manifesto pubblicitario
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MATERIA E TECNICA
carta/ offset
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MISURE
Altezza: 95 cm
Larghezza: 66.5 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Veneto
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo nazionale Collezione Salce
- LOCALIZZAZIONE Complesso di Santa Margherita e San Gaetano
- INDIRIZZO Via Carlo Alberto, 31, Treviso (TV)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'elenco fornito dal donatore (Sig. Pietro Ricca) il manifesto viene datato al 2009, il che giustifica la datazione proposta
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500708893
- NUMERO D'INVENTARIO 20.M346-1.149
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale Collezione Salce
- ENTE SCHEDATORE Museo Nazionale Collezione Salce
- DATA DI COMPILAZIONE 2020
- ISCRIZIONI a tutto campo - RIVOLTA// DAL WELFARE AL CONTROLLO:/ COSA/ NASCONDONO/ GLI ULTIMI/ PROVVEDIMENTI/ DEL GOVERNO?/ Il pacchetto sicurezza, la schedatura dei senza fissa dimora, la denun/ cia dei clandestini in cura ai medici, insieme ad altre leggi, stanno tra/ sformando il ruolo dei servizi sociali sanitari nelle nostre città. Altre leggi,/ come la Fini Giovanardi sulle droghe, già da tempo mettono in grave/ pericolo gli interventi di strada e di bassa soglia sulle dipendenze, tra/ sformando di fatto i servizi di cura in servizi di controllo sociale e di or/ dine pubblico. In questo contesto, culturale e politico, anche la recente/ vicenda Englaro, mette in luce una strategia che affida allo stato etico/ la decisione su ogni aspetto della nostra vita./ Il controllo sociale che sta alla base della sicurezza fondata sulla repres/ sione e sull'esclusione, restringe gli spazi di libertà nelle città ed allo/ stesso tempo ha bisogno che gli operatori affianchino alle loro compe/ tenze e professionalità, le pratiche di denuncia, schedatura e segnala/ zione alla polizia dei comportamenti ritenuti devianti. Di fatto la "cura"/ viene erogata in cambio di controllo e repressione./ Dieci anni fa, Venezia iniziava una esperienza di welfare, dai percorsi/ innovativi della riduzione del danno a quelli a favore dei senza fissa di/ mora e delle donne, centrata sulla promozione dei diritti di cittadinanza./ Adesso quella esperienza rischia di rimanere schiacciata da un concetto/ di sicurezza centrato sul controllo e sulla legalità. Quali possibilità di/ azione ci sono per il welfare dei diritti in questo scenario?// MARTEDI' 10 MARZO ALLE 21/ AL CENTRO SOCIALE RIVOLTA/ Piazzale Carlo Giuliani Marghera (VE)/ (Open space) NE DISCUTIAMO CON:/ SANDRO SIMIONATO assessore alle Politiche Sociali/ del Comune di Venezia/ GIANFRANCO BETTIN sociologo/ operatori ed operatrici del servizio "riduzione del danno"/ operatori ed operatrici del servizio "free woman project"/ operatori ed operatrici del progetto "senza dimora"/ D.ssa Paola Bassetto medico di base - stampatello/ numeri arabi - a stampa - italiano/ inglese
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0