tabacchiera a flacone - ambito cinese (XVII-XIX)

tabacchiera a flacone, post 1662 - ante 1850

Tabacchiera in flacone detta anche "snuff bottles" in porcellana bianca e blu caratterizzata da una raffigurazione di equilibristi che fanno acrobazie davanti a un edificio, probabilmente la casa di un funzionario

  • OGGETTO tabacchiera a flacone
  • MATERIA E TECNICA PORCELLANA
  • MISURE Diametro: 3 cm
    Altezza: 8 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Cinese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Natura e dell'Uomo - Antropologia
  • LOCALIZZAZIONE Complesso Cavalli
  • INDIRIZZO Via Giotto, 1, Padova (PD)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE In Cina il consumo di tabacco, in particolare di quello da fiuto, si diffuse ampiamente alla fine del XVI secolo. La pratica venne adottata sia dalle classi agiate che da quelle operaie, dando vita ad un oggetto specializzato: le tabacchiere a flacone, meglio conosciute con la definizione inglese di "Snuff Box". Il vetro, lucidato per ore come una pietra preziosa e mescolato con diversi ossidi metallici, era il materiale preferito dai produttori di tabacchiere a flacone, anche se esistono esemplari in pietra o metallo (giada, quarzo, lapislazzuli, calcedonio, nefrite, oro) e materiali naturali (avorio, corallo, madreperla, tartarugato, bambù). Per realizzare questi capolavori in miniatura venivano utilizzate anche la terracotta e la porcellana, un'invenzione cinese. Generalmente chiuse da un tappo di giada al quale era attaccato un minuscolo cucchiaio per servire il tabacco, i flaconi spesso recano la firma dell'artigiano e un'iscrizione che specifica il periodo di fabbricazione. Grazie a questo particolare sappiamo che l'età dell'oro delle "snuff bottles" fu sotto gli imperi di Qianlong (1736- 1795), Chia Ching (1796-1820) e Daoguang (1821-1850). Un grande sviluppo formale ed estetico si ebbe solo verso l’inizio del Settecento, nell’epoca in cui imperatore era Kangxi che era un abituale fiutatore. All’epoca risale anche la prima menzione scritta sulle snuff bottles, contenuta nello “Xiang Zu Bi Ji” (“Note sulle fragranze per un antenato”), compilato dal cortigiano Wang Shizhen nel 1703-1704. Tuttavia, le maggiori innovazioni si situano in un momento ancora successivo, durante il regno dell’Imperatore Qianlong (regno 1736-1795)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500708324
  • NUMERO D'INVENTARIO 5648
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo d'Arte Orientale - Polo Museale del Veneto
  • ENTE SCHEDATORE Museo d'Arte Orientale - Polo Museale del Veneto
  • DATA DI COMPILAZIONE 2020
  • ISCRIZIONI al centro - 趙家楼 - ideogrammi - a pennello - cinese
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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