soggetto non identificabile
L’ovale monocromo mostra una scena di sacrificio presso un altare circolare posto sulla destra del dipinto, dalle cui braci si levano ampie volute di fumo. In primo piano al centro la vittima sacrificale: una giovane donna inginocchiata, con indosso un’elegante veste dalle maniche a sbuffo, lo strascico trattenuto all’indietro dalle mani, solleva il collo pronta a subire la violenza. Alla sua sinistra in piedi una figura maschile calva, con una barba lunga al petto, lo sguardo severo abbassato sulla vittima, indossa una veste lunga fino ai piedi sopra la quale è posto un mantello, che gli ricade sul braccio destro levato, terminando in una forma vagamente leonina: con la mano destra stringe il pugnale, che compirà il sacrificio. Alle sue spalle è tratteggiata la parte superiore di una seconda figura maschile stante, con caratteristiche fisiognomiche simili alla prima, che solleva lo sguardo al cielo
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Veneto
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ATTRIBUZIONI
Primon, Michele (attribuito): pittore
- LOCALIZZAZIONE Complesso Cavalli
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La scena è stata generalmente interpretata come il sacrificio di Ifigenia. In coerenza con le altre storie dell’atrio, relative all’ambito romano, si tratta più probabilmente del sacrificio di Virginia da parte del padre Virginio, narrato in Tito Livio (Ab Urbe Condita, III, 48), soggetto già impiegato anche da Battista Zelotti in Villa Emo a Fanzolo (1565). Gli affreschi sono oggi unanimamente attribuiti al frescante padovano Michele Primon sulla scorta di un confronto stilistico con la produzione (siglata) in Villa Contarini a Piazzola sul Brenta. A confermare l'attribuzione interviene anche l'inventario delle collezioni della famiglia Cavalli, redatto il 6 luglio 1722 dal pittore Zuanne Scopin, oggi irrintracciabile ma pubblicato da Pompeo Gherardo Molmenti nel suo volume del 1880, il quale recita: "Dieci quadri dipinti a fresco, tre sopra porte, sei sottobalconi, dieci sotto ovadi, sei soprabalconi, due medaglie con puttini e fiori et adornamento alle due porte, una va sopra le mura, l’altra in giardin; il tutto di mano di Primon"
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente pubblico non territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500699529-8.8
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
- ENTE SCHEDATORE Università degli Studi di Padova
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0