Si compiace il Guerrier mirando l'arse [...]. Capriccio di rovine con due arcate e guerriero
stampa di traduzione,
Ricci Marco (1676 / 1730)
1676 / 1730
- OGGETTO stampa di traduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquaforte
carta/ bulino
- AMBITO CULTURALE Ambito Veneto
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ATTRIBUZIONI
Ricci Marco (1676 / 1730): inventore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Fondo Alpago-Novello
- LOCALIZZAZIONE Museo Civico di Belluno
- INDIRIZZO Via Roma, 28 - 32100, Belluno (BL)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'aprile del 1797, alla vigilia della caduta della Serenissima, Teodoro Viero fece compilare un catalogo delle stampe che si potevano acquistare in quel momento presso la sua bottega veneziana, alla "Merceria dell'Orologio". Al foglio n. 22 di tale catalogo, dopo l'indicazione della "Raccolta di 48 Paesi di Marco Rizzi divisa in 4 parti in mezzo fog:o [...]" nata dalla collaborazione di Giuliano Giampiccoli e Giambattista Tiepolo e pubblicata in seconda edizione da Viero nel 1775, si legge di altri 32 paesaggi tratti da opere di Marco Ricci, 16 "per traverso in 4:to di fog:o" e 16 "più picioli". Il capriccio riccesco in oggetto, lavorato su una lastra di piccole dimensioni, può appartenere a quest'ultima serie di incisioni. I fogli che ne fanno parte sono caratterizzati da: una didascalia in italiano riportata in basso su unica riga, il privilegio concesso all'editore ("Appo Teodoro Viero C.P.E.S. Ven.a") collocato in basso a destra, l'indicazione del nome di Marco Ricci ("M. Rizzi inv.") in basso a sinistra, sopra al quale vi è la numerazione con "B. N.°" seguiti da un numero arabo, in progressione. Questa acquaforte, recante la numerazione "B. N°. 3.", si rifà ad una incisione riccesca conosciuta in un unico stato raffigurante un capriccio di rovine all'antica e caratterizzata da due grandi arcate, due colonne sulla parte sinistra della composizione ed una statua di guerriero quasi al centro del foglio (Succi 2013, pp. 172-173, cat. 27). Già Giuliano Giampiccoli aveva realizzato una riproduzione di questa incisione, arricchita nel suo secondo stato dalle figure realizzate da Giambattista Tiepolo, nella quale riprendeva fedelmente ed in controparte la prova di Ricci (Succi 2013, pp. 172-173, cat. 27). Nel caso del foglio in oggetto, invece, essa si presenta nello stesso verso dell'originale riccesco ed in controparte rispetto alla riproduzione di Giampiccoli – Tiepolo. Il segno incisorio, come vale per gli altri esemplari della serie cui appartiene il foglio in oggetto, appare poco definito ed accurato, sia nella riproposizione delle figure e dei particolari architettonici o naturali, sia nella definizione atmosferica. L'invenzione, inoltre, ricorda un altro capriccio di rovine antiche inciso da Marco Ricci e dedicato a Gerardo Sagredo, del quale viene ripresa in particolare l'impostazione della doppia arcata, delle due colonne diroccate e la soluzione del gruppo di figure che circondano la scultura del soldato romano (Succi 2013, p. 156, cat. 10)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500694392
- NUMERO D'INVENTARIO 9995
- ENTE SCHEDATORE COMUNE DI BELLUNO
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- ISCRIZIONI in basso a sinistra - M. Rizzi inv - a stampa - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0