allegoria della Vittoria che premia un soldato
Il grandioso monumento si sviluppa al di sopra di una scalinata che sostiene uno zoccolo centrale, inquadrato ai lati da due sostegni simmetrici che sorreggono entrambi un braciere bronzeo. Lo zoccolo presenta al centro un elemento aggettante, strutturato in un dado e in un basamento di sostegno alla Vittoria, statua bronzea colta nell’atto di incedere, mentre offre una corona d’alloro. Sulla faccia del piedistallo è affisso un rilievo bronzeo con il mezzo busto di un caduto avvolto nella bandiera, quasi divenuta un sudario. Alle spalle della Vittoria si articola un sistema di poderosi pilastri binati, conclusi da una trabeazione priva di fregio (su entrambi i pilastri sono riportati i nomi dei caduti della Grande Guerra, divisi tra capoluogo e campagna). Le vittime di guerra dal 1937 al 1945 sono state aggiunte nella lapide destra dello zoccolo (probabilmente anche la lapide sinistra si riferisce all'ultimo conflitto mondiale: si veda una fotografia storica pubblicata in Monumenti della Grande Guerra, dove al posto delle due lapidi, lo zoccolo presenta due fasci littori)
- OGGETTO monumento ai caduti ad arco
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione
CEMENTO
Marmo
PIETRA
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MISURE
Profondità: 6.5 m
Altezza: 9 m
Larghezza: 10.5 m
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ATTRIBUZIONI
Possamai Giovanni (1890-1946): scultore
- LOCALIZZAZIONE giardino
- INDIRIZZO Via Nazionale, Spresiano (TV)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Marco Mondini e Paolo Pisani, nei loro recenti contributi dedicati ai ricordi monumentali commemorativi della Grande Guerra, attribuiscono il monumento ai caduti di Spresiano all'opera dell'architetto e scultore Giovanni Possamai di Solighetto. In particolare Pisani nomina il monumento all'interno di una carrellata iconografica sulle possibili varianti della personificazione della Vittoria, che in questo caso offre una corona "al soldato sofferente raffigurato ai suoi piedi", a bassorilievo. Mondini cita invece l'opera per una disamina dell'attività di Possamai, anarchico diviso tra antimilitarismo e necessità di corrispondere alle esigenze della committenza e del regime fascista. Pisani e Mondini non si soffermano però sull'architetto veneziano Lorenzo Rinaldi, attivo nella ricostruzione post bellica dell'adiacente chiesa arcipretale della Santissima Trinità. La notizia che Rinaldi venne impiegato nella progettazione del grande arco trionfale è quanto si ricava da un totem posto davanti al monumento di Spresiano. E' probabile che l'indicazione presenti un refuso e che l'architetto della chiesa sia Vincenzo Rinaldo (1867-1927), veneziano che ebbe parte a diversi restauri di chiese ed edifici civili nella sinistra Piave. Dallo stesso totem è stata ricavata la data di inaugurazione del monumento, il 28 ottobre del 1931 (Rinaldo a quell'epoca era già scomparso da quattro anni: naturalmente avrebbe potuto definire in precedenza il progetto dell'opera). Allo stato attuale delle conoscenze si preferisce attribuire l'opera scultorea a Possamai, lasciando aperta la possibilità che il disegno del complesso sia da attribuirsi ad un ulteriore autore. Giovanni Possamai fu piuttosto attivo nella realizzazione di monumenti ai caduti del territorio veneto, fra i quali si ricordano: Farra di Soligo, Sernaglia della Battaglia, Sarmede, Falzè di Piave, Covolo di Piave, Meolo (pilo porta bandiera del 1929), oltre al monumento del suo comune natale, Pieve di Soligo, privato dell'apparato scultoreo bronzeo durante la seconda guerra mondiale
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500690166
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI prospetto principale, cornice dello zoccolo - MOSR VESTRA PATRIE SALUS - generale Armando Diaz - capitale - a incisione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0