Madonna del Carmelo
stampa di traduzione,
post 1758 - ante 1812
De Col Pellegrino (1737/ 1812)
1737/ 1812
Novelli Pietro Antonio (1729/ 1804)
1729/ 1804
Personaggi: Maria; Gesù bambino; cherubini; anime del Purgatorio. Vesti liturgiche: scapolare
- OGGETTO stampa di traduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquaforte/ bulino
- AMBITO CULTURALE Ambito Veneto
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ATTRIBUZIONI
De Col Pellegrino (1737/ 1812): incisore
Novelli Pietro Antonio (1729/ 1804): disegnatore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Fondo Alpago-Novello
- LOCALIZZAZIONE Museo Civico di Belluno
- INDIRIZZO Piazza Duomo, 16, Belluno (BL)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa fa parte della vasta produzione a carattere sacro cui Pellegrino De Col attese all’interno della bottega veneziana di Nicolò Cavalli (1730-1822), suo principale committente una volta esauritasi, intorno all’ottavo decennio del Settecento, la collaborazione coi Remondini. Che una buona fetta del lavoro del bellunese fosse da quel momento incentrata sulla trasposizione in rame delle invenzioni a carattere religioso di Pietro Antonio Novelli (1729-1804) è assicurato dalle voci elencate nel catalogo di vendita della stamperia milanese di Giuseppe Vallardi, l’imprenditore che alla morte di Cavalli (1822) entrò in possesso di buona parte dei suoi rami; tra gli articoli qui presentati sono infatti duecentottanta le immagini sacre e i santi «di fig. intiera e di mezza fig., disegnati da Novelli, intagliati da P. del Colle, da Nicolò Cavalli e da altri intagliatori» (Catalogo Vallardi 1833, pp. 17, 19). Sedici sono i componimenti di De Col da Novelli oggi conservati presso il Museo Civico di Belluno, quattro dei quali afferenti alla ristampa vallardiana. La massima parte (tra le eccezioni è l’incisione in questione) ospita la figura di un santo collocata entro un contesto paesaggistico o architettonico e circondata da cherubini; un'iscrizione latina, volgare o in lingua accompagna l'immagine identificando il personaggio o la scena riprodotta. Considerate da Luigi Alpago-Novello tra le migliori prove dell’incisore in suo possesso (Alpago-Novello 1940, p. 628), tali stampe dovevano originariamente appartenere a raccolte tra loro distinte, tre perlomeno, come farebbero supporre le diverse dimensioni della battuta (circa 420×310 mm, 300×220 mm e 220×160 mm)
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500689964
- NUMERO D'INVENTARIO 10343
- ENTE SCHEDATORE COMUNE DI BELLUNO
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- ISCRIZIONI in basso a destra - P. de Colle sculp ap Cavalli Venetijs - a stampa - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0