Pons Rivoalti ad Occidentem, cum Aedibus Publicis utrique Lateri adjectis. Il Ponte di Rialto con il Palazzo dei Camerlenghi
stampa di traduzione,
Brustolon Giambattista (1716/1718 - 1796)
1716/1718 - 1796
Visentini Antonio (1688/ 1782)
1688/ 1782
Canal Giovanni Antonio (1697/ 1768)
1697/ 1768
Vedute: Venezia: Canal Grande. Architetture: Venezia: Ponte di Rialto; Venezia: Palazzo dei Camerlenghi: esterno; Venezia: Fabbriche Nuove: esterno; Venezia: Palazzo Civran. Oggetti: barche. Figure: figure maschili
- OGGETTO stampa di traduzione
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MATERIA E TECNICA
ACQUAFORTE
bulino
CARTA
- AMBITO CULTURALE Ambito Veneto
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ATTRIBUZIONI
Brustolon Giambattista (1716/1718 - 1796): incisore
Visentini Antonio (1688/ 1782): inventore
Canal Giovanni Antonio (1697/ 1768): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Fondo Alpago-Novello
- LOCALIZZAZIONE Museo Civico di Belluno
- INDIRIZZO Piazza Duomo, 16, Belluno (BL)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1763 Ludovico Furlanetto curò l'edizione della raccolta "Prospectuum Aedium, Viarumque insigniorum Urbis Venetiarum (...)", dedicata al Doge Marco Foscarini. La serie, comprendeva il frontespizio disegnato da Antonio Visentini e dodici vedute di Venezia derivate da dipinti di Canaletto per il tramite della traduzione incisoria fatta da Visentini (1742), che fu ripresa a sua volta da Giambattista Brustolon in formato ingrandito. Questa serie fu poi completata con l'aggiunta di quattro tavole dalle acqueforti di Marieschi del 1741, tre tavole da dipinti di Moretti e di altre tre da dipinti di Canaletto fino al raggiungimento di un totale di ventidue incisioni. Tra il 1776 e il 1779 alla serie fu poi aggiunta l’incisione raffigurante le Fondamente Nuove con la chiesa di Santa Maria del Pianto (Succi, 1983, pp. 81-83; Succi, 2013, pp. 864-865). La stampa in questione “Il Ponte di Rialto con il Palazzo dei Camerlenghi “ realizzata da Giambattista Brustolon, deriva, con alcune varianti, dalla tavola VII della parte prima della silloge di Visentini del 1742. Non venne inserita né nella serie di vedute pubblicate nel 1791 da Teodoro Viero, né in quella ottocentesca dei fratelli Vallardi; in entrambe venne utilizzata una copia incisa da Giacomo Monaco (Alpago-Novello, 1940, p. 95; Succi, 2013, p. 876)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500689641
- NUMERO D'INVENTARIO 9588
- ENTE SCHEDATORE COMUNE DI BELLUNO
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- ISCRIZIONI a sinistra - Antonius Canal Pinxit - a stampa - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0