Spettacoli d'arte all'aperto nei teatri romani di Pompei. San Sebastiano davanti all'anfiteatro romano di Pompei e il Vesuvio sullo sfondo
Lettura iconografica: dipinti; stendardo processionale; figura maschile; figura di santo; frecce; albero; vedute; archeologia romana; architetture; anfietatro romano; teatro classico; vulcano. Categoria merceologica/ tipo evento: turismo; città; enti di promozione turistica; trasporti; compagnia ferroviaria; tempo libero; manifestazioni culturali; spettacolo; teatro; prosa; musica; danza. Nomi: martirio di San Sebastiano; Bazzi Giovanni Antonio detto il Sodoma; teatro Grande di Pompei; anfiteatro romano di Pompei; Vesuvio; Gabriele D'Annunzio; Claude Debussy; Jia Ruskaja; Evgenija Borisenko; Irma Gramatica; Emma Gramatica; Annibale Ninchi; Guido Salvini; Renzo Ricci; Antonino Votto; Ente Nazionale per l'incremento delle Industrie Turistiche; FS; Ferrovie dello Stato. Luoghi: Italia; Napoli; Pompei
- OGGETTO manifesto pubblicitario
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MATERIA E TECNICA
carta/ cromolitografia
carta/ riproduzione fotomeccanica
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MISURE
Altezza: 198 cm
Larghezza: 140.3 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo nazionale Collezione Salce
- LOCALIZZAZIONE Complesso di Santa Margherita e San Gaetano
- INDIRIZZO Via Carlo Alberto, 31, Treviso (TV)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE "Il martirio di San Sebastiano" realizzato dal Sodoma nel 1525, misura h 206 x l 154, e rappresenta il verso di uno stendardo processionale con Madonna con Bambino in gloria San Sigismondo, San Rocco, Madonna e membri della confraternita di San Sebastiano, conservato presso la Galleria Palatina e Appartamenti Reali di Firenze. E’ stato attribuito al ruolo dell'autore anche quello di fotografo e non solo di illustratore, perchè si tratta di una stampa fotomeccanica mista, cromolitografica e fotomeccanica derivante, in parte, da un negativo fotografico, quindi l'ideatore dell'immagine principale deve considerarsi anche il fotografo. La ditta Pizzi & Pizio, nata dall’unione del calciatore-stampatore-litografo Amilcare Pizzi e Pietro Pizio, nacque nel 1919 a Milano. La “Pizzi e Pizio Arti Grafiche” fu la prima ditta in Italia, nel 1933, ad introdurre la macchina a colori offset e nel 1936 aprì una succursale a Roma. Si trasformò in società per azioni con la denominazione “Grafitalia S.p.A. Officine grafiche italiane” nel 1941; probabilmente a quella data la denominazione, poteva rimanere ancora A. Pizzi ma con l'aggiunta di S.A. o S.p.A. Nel 1948 la Grafitalia si impegnò nella fondazione della casa editrice Silvana, tuttora attiva e prolifica
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500675376
- NUMERO D'INVENTARIO 05184
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale Collezione Salce
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
- DATA DI COMPILAZIONE 2014
- ISCRIZIONI recto, in alto e in basso a destra - SPETTACOLI/ D'ARTE/ NEI/ TEATRI/ ROMANI/ DI/ POMPEI - capitale - a stampa -
- STEMMI recto, in basso a sinistra - civile - Marchio - ENIT - Ente Nazionale per l’incremento delle Industrie Turistiche - 1 - Circolare. All’interno: ENIT entro ghirlanda con stemma regio in alto al centro
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0