Rentrée de Réjane. l'attrice Gabrielle Réjane cammina portando con una borsa con la scritta succés e un rotolo in mano

manifesto teatrale, 1902 - 1920

Lettura iconografica: ritratto; caricatura; figura femminile; borsa; scritta; rotolo. Categoria merceologica/ tipo evento: spettacolo; teatro; rappresentazione di prosa. Nomi: Gabrielle Réjane; Gabrielle-Charlotte Reju; M. Ford; La Passerelle; Fred Gresac; Francis de Croisset; Théâtre du Vaudeville; boulevard des Capucines; Auguste Magne. Luoghi: Parigi

  • OGGETTO manifesto teatrale
  • MATERIA E TECNICA carta/ cromolitografia
  • ATTRIBUZIONI Cappiello Leonetto (1875/ 1942)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Nando Salce
  • LOCALIZZAZIONE Complesso di Santa Margherita e San Gaetano
  • INDIRIZZO Via Carlo Alberto, 31, Treviso (TV)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Gabrielle Réjane, pseudonimo di Gabrielle-Charlotte Reju, nacque a Parigi nel 1856, figlia di un attore. Nel 1875, fece il suo debutto in spettacoli, nei quali recitava come soubrette. Il suo primo grande successo fu Ma camarade (1883) di Henri Meilhac e presto divenne conosciuta per altre apparizioni, come in Décor, Germinie Lacerteux, Ma cousine, Amoureuse e Lysistrata. Nel 1892 sposò M. Ford, il direttore del teatro Vaudeville, ma il matrimonio finì nel 1905. Dopo questo fece una tournée in Québec. Nel 1894 recitò a Londra. L'anno seguente, si esibì in Madame Sans-Gêne di Sardou, nel ruolo di Catherine, a New York. La sua interpretazione in Madame Sans-Gêne (1893) la fece conoscere in Inghilterra e negli Stati Uniti, e l'anno successivo apparve in ruoli da caratterista in entrambi i paesi, affermandosi particolarmente con Zaza e La Passerelle. Aprì il Théâtre Réjane a Parigi nel 1906. Morì a Parigi e fu sepolta nel cimitero di Passy. Leonardo Cappiello nella primavera del 1898 si reca a Parigi, ospite del fratello che lavora in borsa. Si inserisce subito nello stile in voga, collaborando come caricaturista per alcune riviste e producendo vari manifesti sullo stile di Jules Chéret. Le sue figure femminili, soprattutto, assomigliano molto alle ballerine raffigurate per le Folies-Bergère. La collaborazione parigina tra Cappiello e lo stampatore-editore Paul Vercasson durò sedici anni, a partire dall'inizio del Novecento, che segna l'inizio della sua carriera di cartellonista professionista. Nei 5 anni successivi alterna caricature e cartellonistica. "(...) intanto, la Francia ride - una risata in più - alle spalle di tanti “mostri sacri” delle scene, e anche di protagonisti del mondo culturale. Li raffigura, nelle sue caricature che appaiono su “Le Rire”, Leonetto Cappiello: sua la più famosa caricatura di Sarah Bernhardt nella “Medea” (1899), una smitizzazione feroce della “divina” adulata da Mucha. Parigi ride di questi franchi disegni, ma comincia anche ad ammirare, sui muri, i primi manifesti “francesi” di Cappiello: per il giornale “Le Frou-Frou”, per le attrici Hélène Chauvin e Odette Dulac, per le Folies-Bergère. Queste coloratissime donne, campite sul fondo uniforme del manifesto (giallo, bruno, blu, poi prevalentemente nero), balzano come folletti dalle affiches, con un’evidenza inusitata e un’aggressività promozionale del tutto inedita. Per i parigini è una folgorazione. "(testo di Roberto Curci, tratto da http://www.unindustria.treviso.it/doctreviso/salce/salce1c/lafavola.html)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500669323
  • NUMERO D'INVENTARIO 12237
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • ISCRIZIONI in basso, a destra - LCappiello - a stampa - francese
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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