coppia di pavoni, vaso, arco con colonne tortili
formella,
post 1900 - ante 1999
rilievo raffigurante coppia di pavoni affrontati che si abbeverano da una fonte centrale, sorretta da colonna, sotto arco a tutto sesto, sorretto da due colonne tortili, decorato internamente da motivo a diamanti
- OGGETTO formella
- AMBITO CULTURALE Ambito Veneziano
- LOCALIZZAZIONE Venezia (VE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE il rilievo in esame rappresenta uno degli esempi di riproduzione di scultura veneto-bizantina. In origine, dal XII al XIII secolo, rilievi di questo tipo, insieme alle "patere" di forma rotonda, furono murati sulle facciate dell'edilizia civile veneziana con una disposizione decorativa di tipo speculare tra gli archi, le finestre o sopra i portali, dove una croce, sempre lavorata a rilievo, teneva solitamente il posto centrale. Sulle mura di casa assumevano un valore apotropaico, ossia di oggetti capaci di prevenire l'ingresso del male. A tal proposito Marzemin (1937) evidenziò che il significato delle figurazioni, per lo più animalistiche, poi divenute tipiche, assunse uno specifico valore civile e religioso nella concezione della vita del popolo veneziano. Nello specifico il vaso rappresenta il calice che contiene il pane ed il vino della comunione; i pavoni che si abbeverano alludono a una professione di fede nell'immortalità del Cristo (Urech, 1995). Dai bestiari medievali emerge che questi animali erano considerati incorruttibili, e rappresentavano il Cristo nel sepolcro e quindi il simbolo del rinnovamento e della resurrezione. Essi, infatti, perdono le penne e poi le riacquistano a primavera
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico non territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500640971
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0