coppia di colombe
formella,
ca 1800 - ca 1950
rilievo raffigurante coppia di colombe addossate, nell'atto di darsi il mistico bacio. Definito da cornice a listello piatto
- OGGETTO formella
-
MISURE
Diametro: 28 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Veneziano
- LOCALIZZAZIONE Venezia (VE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE la collocazione della formella in esame, all'interno di un sovrapporta (cfr. NCT 05/00577629), imita le disposizioni collezionistiche dell'Ottocento e dei primi anni del Novecento, dei pezzi lapidei medievali di reimpiego. Formelle tonde di questo tipo, conosciute a Venezia con il nome di patere, come rileva Dorigo (2003) il termine non è attestato prima della seconda metà dell'Ottocento, furono murate fin dal XII e XIII secolo sulle facciate dell'edilizia civile veneziana. Utilizzo, questo, che assunse gradatamente sempre maggior sviluppo nei secoli successivi fino ai nostri giorni. La maggior parte della scultura medievale veneziana è in marmo greco e in misura minore in pietra di Aurisina e si differenzia delle riproduzioni eseguite in epoca successiva, fino al Novecento, in quanto queste sono in pietra tenera, prevalentemente di Nanto o di Custoza, anche se non mancano esempi in pietra d'Istria. Nella primitiva edilizia civile, patere e formelle, di forma più allungata, si alternavano con una disposizione decorativa di tipo speculare tra gli archi, le finestre o sopra i portali dove la croce teneva solitamente il posto d'onore. Insieme, sulle mura di casa, assumevano un valore apotropaico ossia di oggetti capaci di prevenire l'ingresso del maligno e del male. Diversi sono i soggetti iconografici delle patere che per lo più sono di tipo zoomorfico, anche se non mancano esempi di reperti di tipo geometrico e fitomorfico. I soggetti figurativi delle patere veneziane sono piuttosto limitati tra cui compaiono come nel caso in esame coppie di uccelli addossati con i becchi congiunti nell'atto di darsi un mistico bacio. Marzemin (1937) evidenzia che il significato degli animali in figurazioni poi divenute tipiche, assunse uno specifico significato civile e religioso della concezione della vita di tutto il popolo veneziano; il quale vedeva, ad esempio nel caso in esame, nella congiunzione spirituale degli uccelli, il simbolo della concordia, della carità cristiana, della pietà, e dell'amore casto
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500577485
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
- DATA DI COMPILAZIONE 2012
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0