Cefalo e Procri
dipinto,
Canova Antonio (1757/ 1822)
1757/ 1822
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Canova Antonio (1757/ 1822): scultore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Gipsoteca Canoviana
- INDIRIZZO via Canova, 84, Possagno (TV)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE "Con Cefalo e Procri Canova realizza uno dei suoi più alti e ispirati capolavori pittorici. Non a caso il protagonista più raffinato e complesso della pittura neoclassico-romantica, Ingres, riprenderà più tardi quasi alla lettera, nel suo noto dipinto Edipo e la Sfinge, la posa ed il ritmo stesso delle varie suggestioni lineari e volumetriche della figura di Cefalo" (Stefani 1992). "L'opera, elogiata dal Milizia, appare vicina al Girodet dell'Atala e sente pure, nella posa di Cefalo, di schemi della pittura vascolare" (Pavanello 1976). L'artista inoltre "ha studiato l'episodio della morte di Procri in due disegni del taccuino bassanese F1 (130.1413-131.1414), forse coevi al dipinto, dandone un'interpretazine del tutto diversa" (Pavanello cat. mostra 2001)
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500432557
- NUMERO D'INVENTARIO 63
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
- DATA DI COMPILAZIONE 2007
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2015
- ISCRIZIONI in basso a destra - A. Canova Sc.1797 - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0