figure di soldati in combattimento
Il monumento presenta una conformazione ad ara, con avanzamento di un metro del corpo centrale rispetto ai fianchi. Alla base presenta, per tutta la lunghezza, una bassa inferriata su un cordone di pietra, uno zoccolo in marmo seguito da una scarpata in selciato sagomato, terminante in gradini pure in marmo. L'altare centrale sporgente è riequilibrato, alle estremità delle ali, da due pilastri sormontati da bracieri in bronzo. Lungo le ali laterali, su sei lastroni di marmo di Chiampo, separati da lesene, sono incisi i nomi dei caduti, mentre sulla lastra frontale dell'ara spicca un bassorilievo in bronzo con la lupa capitolina. Il corpo centrale, in marmo, sale restringendosi, lasciando posto, sulla fronte, all'iscrizione di dedica e ai lati a due targhe bronzee con un messaggio alle truppe del re Vittorio Emanuele e con il bollettino della vittoria del gen. Diaz. Al di sotto di queste altre due lapidi recano incisi i nomi dei caduti della Seconda Guerra Mondiale. Su una piramide di rocce si erge il gruppo scultoreo con un soldato lanciato nel combattimento col fucile puntato mentre il compagno, a petto scoperto, innalza fiero la bandiera
- OGGETTO monumento ai caduti ad ara
-
MATERIA E TECNICA
Bronzo
Marmo
PIETRA
-
MISURE
Profondità: 350 cm
Altezza: 880 cm
Larghezza: 1150 cm
-
ATTRIBUZIONI
Caldana Egisto (1887/ 1961): scultore
- LOCALIZZAZIONE Riviera Garibaldi
- INDIRIZZO Riviera Garibaldi, Valstagna (VI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il progetto per la costruzione di un monumento ai caduti di Valstagna venne presentato al Consiglio comunale l'8 agosto 1924 dal consigliere Domenico Conte, presidente del Comitato pro monumento. L'inaugurazione avvenne il 21 maggio 1925 alla presenza delle autorità e dello scultore Caldana. Dalle cronache locali risulta che la dedica del monumento venne ideata dal prof. Cressini di Padova (Da Valstagna. Per il monumento ai caduti, in "Il Prealpe. Giornale di Bassano e dell'alto vicentino", 10 maggio 1925; Comitato per il Monumento ai Caduti in guerra, in "La Provincia di Vicenza", 13 maggio 1925; L'inaugurazione del Monumento ai Caduti, in "La Provincia di Vicenza", 23 maggio 1925; F. Signori, Valstagna e la destra del Brenta, Valstagna 1981, pp. 372-373; F. Signori, Valstagna. Album dei ricordi, Valstagna 1995, pp. 37, 45, 68; E. Lazzarotto, F. Signori, Immagini e ricordi in Canal di Brenta, Valstagna 2001, pp. 185, 190; M. Varotto, a cura di, Sulle tracce della Grande Guerra tra Valstagna e il Col d'Astiago, Valstagna 2006, p. 41)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500406289
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Verona Rovigo e Vicenza
- DATA DI COMPILAZIONE 2014
- ISCRIZIONI fronte - VALSTAGNA/ CHE IL PETTO DE' SUOI NON MAI DOMO/ SU' VARCHI DI VENEZIA E D'ITALIA/ TANTE VOLTE NE' SECOLI OPPOSE/ ALL'ETERNO BARBARO/ TRAMANDA I NOMI DE' FIGLI/ CHE MOLTI E MAGNANIMI CADDERO IN GUERRA/ PERCHÉ LA PATRIA VITTORIOSA/ RICONQUISTATI I SUOI TERMINI SACRI/ GRANDEGGIASSE NEL MONDO/ RICALCANDO I VESTIGI DI ROMA/ MCMXV. MCMXVIII - capitale - a incisione - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0