adorazione dei pastori
dipinto,
1556 - 1556
Da Ponte Jacopo Detto Jacopo Bassano (bottega)
1515 ca./ 1592
Soggetti sacri: adorazione dei pastori. Architetture: colonna. Figure
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Da Ponte Jacopo Detto Jacopo Bassano (bottega)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Gallerie dell'Accademia
- LOCALIZZAZIONE Gallerie dell'Accademia di Venezia
- INDIRIZZO Dorsoduro, 1050/ Campo de la Carità, Venezia (VE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Restaurato da A. Moro nel 1933-34 e nuovamente da M. Pellicioli nel 1956, il dipinto è coperto da una vernice pigmentata che mimetizza i danni ma ne ostacola la leggibilità, come hanno dimostrato recenti saggi di pulitura in vista di un ulteriore restauro. Si trovava nel Magistrato della Giustiz ia Nuova a Rialto. Conservato dalle soppressioni in poi nel deposito deman iale a Palazzo Ducale, venne trasferito alle Gallerie nel 1933. Sul masso dietro la Vergine si legge la data: M.D.L.VI., con gli stemmi e le inizial i di M. Falier, Antonio Venier, Ludovico Memmo, che furono Provveditori al la Giustizia Nuova tra il 1555 e il 1557. Più a sinistra la data: M.D.LVII con gli stemmi Celsi e Cocco, relativi ad altri due provveditori, Girolam o Celsi, nominato nel 1556 e Bartolomeo Cocco, nominato nel 1557 (Moschini Marconi 1962). Si tratta di un'opera discussa e problematica. Già il Bosc hini (1664) che la citava come di "rara maniera bassanesca", notava "da un lato... un pastore, che degrada in qualche parte", opinione condivisa dal lo Zanetti (1733), al quale pure il pastore pareva "di diverso modo". L'Ar slan (1931, 1960) pensava a una copia, mentre il Longhi (1948) puntualizza va che le date 1556 e 1557 sono posteriori allo stile del dipinto. Per la Moschini Marconi "opera di bottega, forse modellata su di una precedente c omposizione". E' merito del Rearick (1992) aver individuato nell'"Adorazio ne dei pastori", già Giusti del Giardino ora alle stesse Gallerie (cat. n. 1360) del 1547 circa o poco prima, il modello cui si è ispirato questo di pinto. Secondo lo studioso appartiene alla bottega, forse al fratello Giam battista (al quale spetta anche la versione nell'Art Gallery di Johannesbu rg), "con qualche partecipazione da parte di Iacopo per la rifinitura dei particolari". Rimasta incompiuta fu poi completata nella parte sinistra da altri, probabilmente estranei all'atelier bassanesco, per uno dei provved itori del tempo, che la portò nel palazzo di Rialto. Anche l'analisi rifle ttografica, oltre a riconfermare che l'opera è stata dipinta su un'unica t ela, ha rivelato che la zona a sinistra copre una precedente, frammentaria composizione
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500401127
- NUMERO D'INVENTARIO 902
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza speciale per il Polo Museale Veneziano
- DATA DI COMPILAZIONE 1995
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2004
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0