organo - elettrico di Merlini Francesco - ambito veneto (seconda metà, prima metà sec. XVIII, sec. XX)

organo elettrico post 1750 - ante 1799

L'organo ha un prospetto di canne "a cuspide centrale" con ali ascendenti ai lati e due ali laterali di canne degradanti al centro; è completamente privo di cassa. La base su cui poggiano le canne è una cassa in legno con riquadri in evidenza. Nella parte posteriore sono visibili le canne in legno. Non c'è la tenda di protezione; non vi sono elementi decorativi. Il numero complessivo delle canne di facciata è 57; sono tutte canne non suonanti; sono in metallo; è unica campata di canne disposte su tre lati; vi è un unico ordine di canne; il profilo delle canne è in rilievo; la forma del labbro superiore è sagomata "a mitria". L'organo ha una tastiera, collocata nella consolle al centro; ha 62 tasti; l'estensione do1-do6; la prima ottava è estesa; i tasti in legno sono rivestiti in plastica, di colore bianco i tasti diatonici, di colore nero i tasti cromatici; non vi è alcun elemento decorativo; i frontalini sono lisci; l'incorniciatura lignea è molto semplice, non ha decorazioni. La pedaliera è di tipo "a raggiera"; ha 32 tasti; l'estensione do1-sol3; la prima ottava è estesa; non vi sono tasti accessori. ... (il testo continua in OSS)

  • OGGETTO organo elettrico
  • MATERIA E TECNICA CARTA
    lega metallica
    LEGNO
    METALLO
    PELLE
    PLASTICA
  • MISURE Profondità: 1.95 m
    Larghezza: 2.40 m
  • AMBITO CULTURALE Ambito Veneto
  • ATTRIBUZIONI Merlini Francesco (notizie Secc. Xvii-xviii)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Antonio
  • INDIRIZZO Piazza Sant'Antonio, s.n.c, Venezia (VE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'organo proviene dalla chiesa di San Michele in Isola di Venezia. In origine a San Michele vi era un organo costruito fra il XVII e il XVIII secolo da Francesco Merlini. Successivamente lo strumento ha subito un importante intervento di restauro da parte della ditta "Antica fabbrica d'organi Fratelli Zordan - Cogollo - Caltrano (Vicenza)". Nella trasformazione la ditta Zordan ha riutilizzato parte del materiale dell'organo Merlini. Infine l'organo negli anni sessanta è stato trasferito nella chiesa di Marghera subendo certamente alcune modifiche. G.A. Moschini nella Guida alla città di Venezia asserisce essere l'organo di San Michele: "L'organo è opera di Francesco Merlini, le portelle di Domenico Campagnola ...". L'attuale collocazione ha separato lo strumento in due parti. La parte fonica è collocata in un'ampia cantoria, nella navata sinistra completamente priva di cassa, è addossata alla parete di fondo. La consolle è collocata in chiesa nella navata destra, a lato dell'altare maggiore. L'ultimo intervento di restauro è stato effettuato dalla ditta di "Gino Borghero" Chiesanuova - Padova, che ha sostituito la vecchia consolle con una nuova, conservando parte del vecchio materiale fonico
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500272044
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Venezia e dei comuni della gronda lagunare
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici di Venezia
  • DATA DI COMPILAZIONE 1997
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI al centro nella secreta del somiere del Grande Organo - Rinomata fabbrica d'organi/ Fratelli Zordan/ di Cogollo/ Anno 1902 -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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