ritratto di donna

disegno, (?) 1624 - (?) 1624

Foglio in carta cilestrina, disegno in matita nera e gessetti colorati

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta tinta/ matita/ gessetto
  • MISURE Altezza: 143 mm
    Larghezza: 180 mm
  • ATTRIBUZIONI Leoni Ottavio (1578- 1630)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Gallerie dell'Accademia
  • LOCALIZZAZIONE Gallerie dell'Accademia di Venezia
  • INDIRIZZO Dorsoduro, 1050/ Campo de la Carità, Venezia (VE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il montaggio del disegno, la numerazione e le relative scritte, non del tutto esatte, rivelano l'appartenenza del disegno alla collezione Resta. Fu senza dubbio il collezionista a ritagliare il foglio nella parte inferiore e ad incollarlo su un controfondo bianco dopo averlo attribuito giustamente al Padovanino, cioè al pittore romano Ottavio Leoni, cosè soprannominato dalla citè d'origine del padre Ludovico, giunto a Roma da Padova al tempo di Gregorio XIII. Secondo la testimonianza del Baglione (1642) il Leoni fu uno dei più famosi disegnatori di ritratti del primo quarto del XVII s ecolo(...) Per il nostro foglio non sussistono dubbi attributivi, ma non siamo in grado di identificare il personaggio ritratto, nè lo poteva essere il Resta che raccolse il disegno almeno cinquant'anni dopo la morte del Leoni. Di recente è stato venduto a Londra (Christie's,4 marzo 1977) un disegno del Leoni raffigurante una dama molto simile a questa, forse la stessa, solo più schizzata e con vesti più dimesse, probabilmente un primo abbo zzo per il nostro studio, che reca in basso la scritta "31 genaro 1624". La data scritta sul nostro foglio "1634 marzo" seguita dal numero 283 non sembra essere autografa dell'artista, che era solito apporla in basso e che tra l'altro morè nel 1630. Perciè è assai probabile che lo stesso resta abbia trascritto i dati posti in basso al momento della musealizzazione del disegno. Ma non sapiamo se la data 1634 sia dovuta ad errore di trascrizione di padre Resta, oppure se anche questo disegno, come altri dell'artista, siano piuttosto da riferire in blocco al figlio Ippolito, che sappiamo dal Baglione, aver continuato l'attivitè paterna. Ma i pochi fogli rimasti del figlio presentano un segno più secco e minuzioso rispetto a quello pa terno, una rifinitura più scolastica, sono propensa perciè a ritenere il foglio venezioano opera originale di Ottavio Leoni e che il Resta abbia errato nel trascrivere la data (...)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500250421
  • NUMERO D'INVENTARIO 618
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Gallerie dell'Accademia di Venezia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza speciale per il Polo Museale Veneziano
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI al recto a destra in basso - 1634 marzo 283 - Resta S - a penna -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Leoni Ottavio (1578- 1630)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - (?) 1624 - (?) 1624

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'