altare di Garelli Matteo - ambito veneto (sec. XVIII)

altare,

La mensa, in marmo bianco di Carrara, ha il paliotto scolpito con elementi a voluta vegetale che si arricciano alle estremita'; al centro creano una specchiature a scudo entro cui, su un fondo in marmo nero, e' intarsiata la figura della Vergine con Bambino, eretta su una nube; anche le specchiature laterali semiovali sono in marmo nero, mentre le altre sono policrome. Lateralmente la mensa si allarga in due ali prospettiche digradanti verso il fondo, sulle quali e' collocato il gradino, con specchiature geometriche monocrome a cerchi e losanghe, e il dossale, in marmo chiaro. Questo ultimo presenta: zoccolo con specchiature quadrangolari e ovale centrale; parte anteriore con colonne con capitelli corinzi reggenti una doppia trabeazione; parte posteriore con nicchia centrale, rivestita da listelli in marmo giallognolo con disegni a volute realizzati a niello, affiancata da due lesene in marmo verde con capitelli ionici e completata in alto da un arco ornato con testina alata, in corrispondenza della chiave di volta, e specchiature ovali e triangolari monocrome nei pennacchi; frontone superiore arcuato con volute angolari, iscrizione centrale (cfr. ISCRIZIONI) contornata da cornice sagomata in marmo scuro, con cimasa modanata sulla quale sono collocati lateralmente due vasi

  • OGGETTO altare
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco di Carrara
    MARMO NERO ANTICO
  • AMBITO CULTURALE Ambito Veneto
  • ATTRIBUZIONI Garelli Matteo (notizie 1766)
  • LOCALIZZAZIONE Montebelluna (TV)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il serena riporta la notizia d'archivio secondo cui il 3 gennaio 1766 si stipulo' a Treviso un contratto fra l'altarista Matio Garelli ed il Massaro Antonio Tocheto e Santo da Rio Castaldo della Scuola del Rosario di Montebelluna: 2per fare basamenti, fianchi di parapetto, piedistalli delle colonne, ed una custodietta all'altare della detta Scuola Prepositurale". Obligavasi m. Matio "d'esser pontuale si' in qualita' de Marmi, come per perfecion de l'opera stessa. Li rimesi che dovra' incidersi sara' di Diaspro de Sicilia Verdon di Genova e Zallo di Tore, il tuto Lavoratto e Lustrato a perfecione.....". Intorno a quell'anno, quindi, venne realizzato l'altare della Madonna del Rosario che potrebbe essere questo, in quanto cronologicamente coincide per moduli compositivi ed elementi stilistici, tuttavia si nota che il paliotto della mensa e il gradino hanno subito un riassemblaggio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500235719
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Veneto
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sul frontone - REGINA/ SACRAT. ROSARII/ ORA PRO NOBIS -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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