martirio di San Lorenzo

dipinto, ca 1600 - ante 1699

Il dipinto raffigura al centro San Lorenzo sulla graticola ardente che si rivolge sollevando un braccio al re assiso su un trono collocato in un edificio classico che occupa lo sfondo della parte sinistra del quadro. Qui in primo piano e' dipinto un carnefice recante un fascio di legna; altri carnefici lavorano intorno alla graticola per alimentare il fuoco. La parte destra della scena presenta in primo piano un gruppo di soldati in abbigliamento secentesco con lance e vessilli che avanzano verso il luogo del martirio; sullo sfondo un paesaggio collinare e in alto tra le nubi un gruppo di angeli musici e un angioletto recante una ghirlanda di fiori e la palma. Il cattivo stato di conservazione pregiudica una corretta individuazione dei colori originari che appaiono velati e compromessi, come il giallo oro del manto del sovrano e i calzoni a righe bianche e rosse dei soldati; predominano attualmente delle tinte brunastre e ocra

  • OGGETTO dipinto
  • AMBITO CULTURALE Ambito Veneto
  • LOCALIZZAZIONE Arcade (TV)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'Agnoletti (1897) riporta la notizia che questo dipinto proveniva dalla chiesa trevigiana di San Lorenzo, demolita dopo la soppressione napoleonica nel 1807. L'unica fonte trevigiana che aveva nominato l'opera era stato il Cima (1699), che tra le opere della chiesa aveva citato un "quadro grande che rappresenta il Martirio di San Lorenzo di Gio. Battista Montio". Poiche' questo pittore risulta sconosciuto, non e' possibile indicare l'autore del dipinto comunque, la citazione del Cima permette di fissare un termine ante quem nel 1699 (datazione del manoscritto) per l'esecuzione dell'opera. Il dipinto stilisticamente si colloca nell'ambito di una cultura tardomanieristica con elementi di approfondimento naturalistico. Il Chimenton (1931) avvicinerebbe il quadro ai modi di Dario Varotari (1539-1596). Il dipinto e' in pendant con il quadro di Deifilo Orioli raffigurante La processione del SS: Sacramento collocato sulla parete opposta del presbiterio, che ha la medesima provenienza dalla chiesa trevigiana suddetta. Gia' Moschetti (1932) ne lamentava le cattive condizioni di conservazione
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500235079
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Veneto
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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