croce processionale - bottega veneta (fine/inizio secc. XIV/ XV)
Croce processionale con anima interna in legno rivestita con lamierino applicato con chiodini a testa piatta; anche le immagini lavorate fuori opera sono applicate con lo stesso metodo. Sul recto: Cristo crocifisso lavorato in fusione con i piedini sormontati e perizoma arricciato su entrambi i fianchi. La scritta sul cartiglio INRI e' espressa in lettere gotiche. Sulle terminazioni polilobate figurano ai lati le due Marie in alto il Padre Eterno in basso San Giovanni. Sul verso: al centro la Vergine a mani giunte sospesa su una testina alta; sulle terminazioni sono presenti i simboli di due Evangelisti ( San Marco e San Giovanni) ai lati un angelo a mezzo busto mentre in basso e' stata applicata una formella con motivo floreale stilizzato in sostituzione di quella originaria mancante. Le braccia completamente prive di decorazione presentano biforcazioni in prossimita' delle terminazioni polilobate. I fianchi della croce in argento sono decorati a sbalzo con una cornicetta ad ovali. Il pomo d'innesto sferico e' di epoca successiva pur adottando la foggia originaria
- OGGETTO croce processionale
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MATERIA E TECNICA
ARGENTO
- AMBITO CULTURALE Bottega Veneta
- LOCALIZZAZIONE Povegliano (TV)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa preziosa croce viene ricordata nelle visite pastorali fin dal secolo XV (1473,1492,1507) e stimata di gran valore. Originariamente essa viene descritta: "Crux argentea cum crucifixis duobos et octo figurinis"; sono giunti a noi solo il crocifisso e sette figure in quanto l'effige della Madonna probabilmente all'inizio del sec. XVIII come e' evidente in senso generale per la tipologia figuratica frequentemente attestata in questi manufatti in area veneta. Malauguratamente il cimelio subi' all'inizio del Novecento un grossolano restauro ad oper di un certo Pietro Sabatto, fabbro in Volpago il quale fisso' delle lamine in metallo bianco con grossi chiodi e compromise in parte alcune figurine finemente lavorate a cesello (Chimenton 1941). L'opera che fu probabilmente eseguita tra la fine del 1300 e l'inizio del 1400 presenta ancora elementi di gusto gotico attestato anche dalla resa delle lettere INRI ma inseriti in un insieme gia' in parte affrancato da quel cliche' tradizionale con un risalto plastico delle parti a sbalzo che fanno presupporre la realizzazione probabilmente gia' nel 1400.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500230853
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Veneto
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0