scena bucolica con motivi decorativi geometrici e vegetali
chicchera,
Manifattura Ginori (notizie 1737-1875)
notizie 1737-1875
Forma a coppetta su anello, corpo a pasta bianca priva d'impurità, smaltatura a stagno; bordo e orlo del piede dorati, fiore d'oro all'interno. Sulla parte anteriore, entro una cartella quadrilobata con arabeschi e volute in rosso, viola e oro, campeggia una scena bucolica: un putto ignudo indossa un manto colorato
- OGGETTO chicchera
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ATTRIBUZIONI
Manifattura Ginori (notizie 1737-1875)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Ca' Rezzonico
- INDIRIZZO Dorsoduro, 3136/ Fondamenta Rezzonico, Venezia (VE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Esemplare appartenente alla collezione Marino Nani Mocenigo, avvocato appassionato di porcellana, che raccolse n. 338 oggetti rappresentativi della produzione di diverse manifatture italiane (Doccia, Cozzi, Nove, Este, Capodimonte), nonché della manifattura di Meissen e di altre inglesi, austriache e tedesche. Esposta parzialmente al pubblico per la prima volta nel 1936, in occasione della mostra “Le porcellane di Venezia e delle Nove” curata da Nino Barbantini, soltanto dopo la morte del conte Nani Mocenigo, avvenuta nel 1954, si costituì in un museo privato denominato “Collezione Nani e Le Gallais”. Nato per volontà della moglie Caterina Velluti e del cognato Hugues Le Gallais, che nello stesso museo espose anche la propria collezione di arte orientale, chiuse nel 1990. In seguito, per desiderio della famiglia Le Gallais, la collezione Mocenigo venne esposta presso il Museo del Settecento veneziano di Ca’ Rezzonico, dove tuttora si trova. L'oggetto in questione, presente in collezione in quattro esemplari con decorazioni diverse (cfr. schede nn. 187573, 187603, 187604), è ornato nello stile Hoeroldt, detto anche "alla sassone", poichè ricorda una tipologia decorativa introdotta a Meissen negli anni Venti del Settecento. Tale decorazione viene ricondotta al pittore Angelo Fiaschi, attivo a Doccia dal 1738 al 1775. Queste immagini sembrano avere come modelli delle stampe venete del Settecento, infatti a metà Settecento si iniziò a sostituire le figure orientali, in origine presenti nelle decorazioni alla sassone, con personaggi derivati dalle incisioni venete del Sei e Settecento
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500187598
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Venezia e dei comuni della gronda lagunare
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0