San Matteo

rilievo,
Maestro Dell'ercole (attribuito)
notizie prima metà sec. XIII

All'interno di una cornice dentellata, il Santo siede su uno sgabello dalle forme architettoniche, vestito con un lungo e sottile panneggio in parte pieghettato, in atto di scrivere, accanto ad un leggio

  • OGGETTO rilievo
  • ATTRIBUZIONI Maestro Dell'ercole (attribuito)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Basilica di S. Marco Evangelista
  • INDIRIZZO San Marco, 328/ Piazza S. Marco, Venezia (VE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il bassorilievo in questione deve essere considerato, dal punto di vista storico ed iconografico, in relazione con le altre quattro lastre duecentesche, raffiguranti gli Evangelisti ed il Cristo seduto in trono. Il Cristo e S. Giovanni sono posti, attualmente, nel Chiostro di S. Apollonia, presso S. Marco; gli Evangelisti rimanenti sono invece, murati dal XV secolo, sulla facciata settentrionale della Basilica, in prossimità della Porta dei Fiori. Il problema "princeps" di tali lastre è, senz'altro, la loro effettiva collocazione originaria. Kieslinger (1944) ed alcuni critici successivi, avevano proposto una ricostruzione dell'iconostasi marciana duecentesca, inserendo i cinque rilievi nella parte superiore. L'ipotesi è inacettabile per motivi logici: l'iconostasi "pre-gotica", prima cioè dell'intervento dei Dalle Masegne (fine sec. XIV) doveva essere sicuramente corredata da ben altri plutei, vedi ad esempio, i marmi della Cattedrale di Torcello. La teoria è respinta anche per motivi di proporzione e di iconografia: l'iconostasi necessita di un'immagine di "intercessione", tipo la Deesis, e non di "rivelazione", ovvero il Cristo con gli Evangelisti. Molto più convincente risulta la ricostruzione di Polacco (1978, tav. 8 e 1982 fig. n. 12): in epoca anteriore al rinnovamento gotico marciano (1420 circa), i cinque bassorilievi erano esposti sull'arcone superiore centrale della facciata basilicale. Il Cristo sovrastava gli Evangelisti, nell'ordine, a seconda dell'inclinazione della testa, rivolta verso il Sommo, Giovanni-Luca, Matteo-Marco. Tale ipotesi si conferma dal punto di vista iconografico: la "rivelazione" di Cristo e dei quattro santi è in perfetta sintonia con i motivi artistici della facciata ("Deposizione", "Resurrezione", "Ascensione" dei mosaici degli arconi laterali superiori). Il mosaico di S. Alipio, inoltre, conferma, seppur in modo sommario, tale aspetto della Basilica del secolo XIII. Ciascuno di questi bassorilievi conosce un certo rigore espressivo ed una plasticità nei tratti del volto e del corpo. Il panneggio sottile ed ellenistico ricorda i linearismi dello stile tardo-comneno, a cui il Maestro dell'Ercole era, seppur veneziano, senz'altro legato
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500070596
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici di Venezia
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI in alto - SANCT/ MATHEV -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Maestro Dell'ercole (attribuito)

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'