Motivi decorativi fitomorfi e teste alate

stallo del coro post 1547 - ante 1547

Coro a due ordini di stalli con motivi vegetali sui braccioli e testine di putti incorniciate in un fregio floreale a intarsio sulla trabeazione. Stallo anteriore, 120 x 82 x 55 cm ca; stallo posteriore, 270 x 82 x 100 cm ca

  • OGGETTO stallo del coro
  • MATERIA E TECNICA legno di noce/ intaglio
    legno di noce/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Manetti Giovanni Detto Fiorentino (notizie Seconda Metà Sec. Xvi)
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Maria Assunta
  • INDIRIZZO Via Abbazia di Praglia, 16, Teolo (PD)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Dal Fiandrini (1803, ff. 18, 36) apprendiamo che l'abate Gaudiano I trasportò il coro nell'attuale ubicazione nel 1572; originariamente si trovava nel presbiterio davanti all'altare maggiore. In quell'occasione venne eseguito il recinto del presbiterio in marmo. Molto semplice nello schema degli stalli e così nella decorazione che si limita ai braccioli degli stalli nei due ordini; a motivi di volute ornati da un fiore nelle mensole che sostengono la trabeazione poco aggettante del baldacchino. Sul fronte di questa appaiono testine di putti alati incorniciate da un fregio floreale ad intarsio. Sul primo seggio a sinistra è incisa la data 1547 ed il fregio incorniciante lo stemma dell'abbazia (la stella a sette punte). Molto probabilmente il coro non venne posto in chiesa prima del 1550, quando ancora si stava costruendo la cupola attuale, alzata su un tamburo con quattro finestre, al posto della copertura cieca originaria (Carpanese, 1953, p. 69). Un recente ritrovamento nell'archivio di Praglia ne permette l'attribuzione a Battista da Vicenza e al fiorentino Giovanni Manetti. Aggiornamento 2015: Va detto, per altro, che intorno al 1580 l'abbazia può dirsi abbellita in quasi tutte le sue parti. Nel 1572 il citato scultore e "intagliatori legnamine" Giovanni de Manettis detto Fiorentino aveva provveduto su richiesta del cellerario Giulio da Mantova, sotto il governo dell'abate Damiano da Novara, a rinnovare le sedie del coro aggiungendo il frontespizio, intagli e spiritelli poi dorati con ingente spesa. Niente di più facile che in occasione del trasferimento del coro "all'uso romano sotto l'abside o mezzo cattino" si fosse evidenziata l'esigenza di interventi di restauro e d'integrazione ornamentale della struttura lignea. L'intagliatore incarna un ulteriore esempio di maestranza condivisa con il monastero benedettino di S. Giustina e anzi pendolare tra i due cantieri, dato che negli stessi mesi lo si scopre impegnato in entrambe le sedi. Il suo legame con i monaci di Praglia va considerato però precedente e di lunga durata. Già nel 1557 infatti l'artista si fa scoprire nel monastero, e non certo in visita di cortesia, dato che in quell'anno funge da testimone a un atto stipulato "in loco Pratalea" dove risulta risiedere. In assenza di una documentazione più stringente, è lecito chiedersi se la presa di contatto del maestro fiorentino non possa essere fatta risalire ad una data ancora più alta, in tempo perchè possa mettere mano anche alla costruzione degli stalli nella loro collocazione iniziale a chiudere il coro verso la navata. Che Giovanni per almeno due decenni non abbia rivali a Praglia lo prova anche la stipula nel 1562 di una convenzione impegnante il maestro a eseguire i banchi del refettorio e altra "hopera" non meglio specificata "per uso della sagrestia et ciesa" (Mancini, 2013, pp. 365-366)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500015471-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Padova, Treviso e Belluno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
  • DATA DI COMPILAZIONE 1976
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1979
    2006
    2015
  • ISCRIZIONI primo stallo a sinistra - 1547 - numeri arabi - a incisione -
  • STEMMI primo stallo a sinistra - religioso - Stemma - Abbazia di Santa Maria Assunta di Praglia - Stella a sette punte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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