altare di Zanini Francesco detto Mangranda (sec. XVIII)
altare,
ca 1714 - ca 1714
Zanini Francesco Detto Mangranda (notizie Fine Sec. Xvii - Inizio Sec. Xviii)
notizie fine sec. XVII - inizio sec. XVIII
Altare preceduto da due scalini ed affiancato da due colone su pilastri laterali alla mensa con capitelli corinzi; doppio frontone curvilineo spezzato
- OGGETTO altare
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MISURE
Altezza: 480 cm
Larghezza: 240 cm
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ATTRIBUZIONI
Zanini Francesco Detto Mangranda (notizie Fine Sec. Xvii - Inizio Sec. Xviii)
- LOCALIZZAZIONE Teolo (PD)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Era in origine dedicato a Maria Maddalena e venne costruito nel 1714 per offerta della famiglia di Alvise Monti professo a S. Giorgio di Venezia in quell'anno (Fiandrini, 1803, f. 39). Fino al 1867 conteneva la pala del Tintoretto - raffigurante la Cena in casa del Fariseo con Maria Maddalena - confiscata e tenuta in custodia nel Museo Civico di Padova. Attualmente ospita il Crocifisso ligneo attribuito a M. Bertens. Aggiornamento 2015: Il primo altare riedificato in pietra sembra essere stato quello del Crocefisso per iniziativa di Arcangelo Zugno da Brescia, abate per la seconda volta tra 1699 e 1703. Qui nel 1702 l'abate Giovanni Barpo da Belluno fa collocare il Cristo dello scultore fiammingo Bartems. [...]. In quell'anno [1709] Francesco Mangranda, tagliapietre residente a Padova, si impegna a realizzare mense, basamenti e scalini per gli altari di S. Giovanni, dei SS. Apostoli, dei SS. Primo e Feliciano e degli Angeli. Il Mangranda aveva in precedenza avuto occasione di prestare i suoi servizi ai benedettini di S. Giustina, ma soprattutto incarnava il massimo specialista nella messa in opera di apparati di culto disponibile sul mercato padovano degli anni. Anche su questo fronte si procede a una ricostruzione minimale di alcune componenti marmoree degli altari con lo scopo di "ridurli con qualche decoro". Niente di paragonabile ai pomposi apparati tardobarocchi progettati dal Mangranda per Padova: quello all'interno della chiesa delle Maddalene nel 1694-95, e soprattutto l'altare maggiore della chiesa di S. Caterina realizzato a cavallo del 1700 in collaborazione con lo scultore Giovanni Bonazza (Mancini, 2013, p. 371)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500015455
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
- DATA DI COMPILAZIONE 1976
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1979
2015
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0