Stella d'Italia

monumento ai caduti a lapide,
Ditta Bonifacio (attribuito)
Fine secolo XIX - prima metà XX secolo

La lapide è stata murata, per mezzo di 4 elaborate borchie bronzee, nel timpano di una edicola preesistente e dedicata alla Madonna, presso un lavatoio pubblico, sulla strada principale del paese. Essa ha forma di rettangolo poggiante sul lato più corto. Il lato superiore si alza nel mezzo a semicerchio, a mo', di cimasa, al fine di accogliere un fregio allegorico in lamina bronzea. Questo è composto da un'aquila ad ali spiegate, sormontata da una Stella d'Italia, che serra negli artigli una corona di fronde d'alloro e di quercia tenute da un nastro. Al di sotto del fregio, vi è l'epigrafe dedicatoria, cui seguono i 15 morti nella Grande guerra. Per ognuno è specificato: grado, cognome, nome, data di decesso. Al di sotto dell'elenco, è applicato alla lapide un altro fregio bronzeo, riproducente un tropaion. A parte i tratti naif e fantasiosi della sciabola, del pugnale e dell'elmo Adrian, alquanto sproporzionati, esso è piuttosto preciso nei dettagli del moschetto mod. 1891 TS con baionetta inastata e del revolver, che si riconosce per un modello Orbea Hermanos (detto anche "Tettoni"); sono presenti anche una fronda d'alloro e una di quercia tenute da un nastro. Dopo il 1945, ai fianchi di questo manufatto, furono aggiunte due lapidi supplementari per i 13 morti nel conflitto 1940-1945. Esse hanno forma di metà ogiva. Per ogni deceduto si ricorda: cognome, nome, data di morte

  • OGGETTO monumento ai caduti a lapide
  • MATERIA E TECNICA Bronzo
    MARMO BIANCO
  • ATTRIBUZIONI Ditta Bonifacio (attribuito): scultore
  • LOCALIZZAZIONE cappella votiva
  • INDIRIZZO Via One, Marmentino (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La lapide fu inaugurata domenica 25 ottobre 1925. In quella occasione si inaugurò anche l'obelisco in località Ombriano (cfr. specifica scheda di catalogo), e si benedissero i crocefissi e le bandiere, nonché si premiarono due decani dell'insegnamento. Nell'occasione fu anche distribuito un opuscolo commemorativo dei morti del paese. Benché la guerra civile fosse oramai al termine e la dittatura fosse in corso di consolidamento, la festa patriottica a Marmentino, roccaforte del Partito Popolare Italiano, ebbe ancora carattere cattolico. Ospite d'eccezione ed oratore fu il coltissimo mons. Paolo Guerrini. Il fregio bronzeo superiore di questa lapide si riscontra anche in altre lapidi valtrumpline, censite in questa campagna di catalogazione, come Brozzo e Marcheno. I dettagli sulle armi (moschetto TS e revolver Terttoni) del fregio più basso, invece, si ritrovano in un'altra opera della Ditta Bonifacio, ossia il monumento di Pedergnaga. Fonti e bibliografia: A Marmentino. Inaugurazione di ricordi ai caduti e feste scolastiche, "Il Cittadino di Brescia", 28-10-1925; "Enciclopedia Bresciana", Marmentino, ad vocem; Albo d'oro dei prodi figli di Marmentino morti per la Grandezza della Patria nella Guerra 1915-1918, Morcelliana, Brescia 1924
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303274994
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • ISCRIZIONI centrale - AI GLORIOSI CADUTI PER LA PATRIA / NATI NEL COMUNE DI MARMENTINO // SOLD. ZUBANI FRANCESCO MORTO IL 5 AGOSTO 1915 / “ GALLIA ANDREA “ “ 27 NOVEMBRE 1915 / “ FONTANA PIETRO “ “ 6 MARZO 1916 / CAPO. ZANOLINI ANDREA “ “ 20 MAGGIO 1916 / SOLD. BORGHETTI PIETRO “ “ 21 MAGGIO 1917 / “ GALLIA FEDERICO “ “ 4 GIUGNO 1917 / “ ARANTI ISIDORO “ “ 22 OTTOBRE 1917 / “ NEGRI GIÒ MARIA “ “ 7 DICEMBRE 1917 / “ FONTANA DOMENICO “ “ 14 AGOSTO 1918 / “ AMBROSI INNOCENZO “ “ 22 OTTOBRE 1918 / “ MEDAGLIA DOMENICO “ “ 5 NOVEMBRE 1918 / “ ZUBANI GIUSEPPE “ “ 16 DICEMBRE 1918 / “ GALLIA GIUSEPPE “ “ 19 SETTEMB. 1920 / “ BORGHETTI GAETANO “ “ 30 AGOSTO 1921 / “ MEDAGLIA GIÒ MARIA “ “ 20 MARZO 1915 // - a incisione - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Ditta Bonifacio (attribuito)

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'