Stella d'Italia
Il complesso lapideo è oggi murato sulla parete interna a sinistra della cappella nel cimitero di Milzanello, a circa 150 cm da terra. Esso è composto dalla lapide originaria del 1920, collocata in posizione centrale, cui in seguito furono aggiunte, ai fianchi, altre due lapidi per i caduti nel conflitto 1940-1945. La lapide centrale ha forma di rettangolo, poggiante sul lato più lungo. E' abbellita sul lato superiore da una cimasa, in cui è scolpita a bassorilievo la stella d'Italia raggiata. Lo spazio centrale si divide in due. A sinistra vi è un tropaion scolpito a bassorilievo, piuttosto fedele nei particolari e nelle proporzioni, composto da: 2 fucili mod. 1891 con baionetta inastata; una bandiera con asta, due lance; una grande fronda d'alloro e una altrettanto grande di quercia. Sulla destra, al di sotto dell'epigrafe dedicatoria, sono riportati i 13 caduti nella Grande guerra. Per ognuno è specificato il cognome, il nome e l'anno di nascita. Le 2 lapidi supplementari, hanno anch'esse forma di rettangolo, ma poggiano sul lato più corto. Riportano i nomi di 8 deceduti nel conflitto 1940-1945. Per ognuno, è specificato: grado, cognome, nome, anno di nascita e luogo di decesso. Tutte le lapidi poggiano su mensole riccamente decorate con motivi floreali, simil capitelli corinzi
- OGGETTO monumento ai caduti a lapide
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione
MARMO BIANCO
- AMBITO CULTURALE Ambito Bresciano
- LOCALIZZAZIONE cimitero pubblico
- INDIRIZZO Via Pavone Mella, Leno (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La lapide ai caduti nella Grande guerra fu inaugurata domenica 14 marzo 1920, nell'occasione della benedizione della bandiera della locale sezione dell'Associazione Nazionale Combattenti. Oratore ufficiale fu Guido Zadei, farmacista, ex capitano nel 77° regg. fanteria e dirigente della predetta associazione; mancava poco alla frattura nel mondo bresciano dei reduci, con la partizione dei medesimi fra Associazione Nazionale Combattenti e Unione Nazionale Reduci di Guerra. La lapide in origine era ubicata in altro luogo, non specificato dalla cronaca del tempo. Probabilmente era collocata nella facciata del municipio. Fu trasferito nell'attuale posizione, forse, o dopo la soppressione del Comune di Milzanello (1927, con l'unione al Comune di Leno) o dopo il 1945. La lapide era opera di una non meglio identificata ditta di Brescia, titolare un certo Tomasi. Essa è pressoché identica a quella per i caduti di Pievedizio, oggi frazione di Mairano e distante una ventina di km. Il 14 marzo 1920, fu inaugurata anche una seconda lapide, molto più modesta ma riportante il medesimo testo di quella più elaborata, che fu murata nella parte destra della facciata della cappella dal cimitero, e che è tutt'oggi esistente (inverno 2023). Fonti e bibliografia: Da Milzanello. La festa in onore dei caduti e combattenti, "Il Cittadino di Brescia", 21-3-1920
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303274924
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- DATA DI COMPILAZIONE 2023
- ISCRIZIONI lapide centrale - spazio centrale - AI NOSTRI FIGLI CADUTI IN GUERRA // 1915-1918 // GLORIA / A VOI DIRÀ L'ETÀ VENTURA IN CANTO / L'ETÀ CHE É VOSTRA VE LO DICE IN PIANTO // TRIFOGLIETTI SANTO CLASSE 1895 / LAVAGNINI BATTISTA “ 1888 / GHISSARDI BATTISTA “ 1895 / EPIS GIOVANNI “ 1895 / BIASOTTI FAUSTINO “ 1898 / MANGIAVINI ANGELO “ 1896 / FORNARI LORENZO “ 1880 / ROSSINI GIOVANNI “ 1898 / PORTESANI GIOVANNI “ 1898 / ZILIOLI LUIGI “ 1886 / VOLONGHI GIOVANNI “ 1896 / CAPUZZI GIUSEPPE “ 1895 / LAZZARINI BATTISTA “ 1894 // - a incisione - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0